Cicogna Rampana restaura la sua sede con i «mattoncini»

di G.C.C.
Lavori anche nel sottotetto
Lavori anche nel sottotetto
Lavori anche nel sottotetto
Lavori anche nel sottotetto

Venduti a dieci euro i mattoncini in cotto firmati da Marco Pedrali, ceramista palazzolese, finanzieranno il restauro (200mila euro il costo totale dell’intervento di manutenzione) della sala di rappresentanza del palazzo della fondazione Cicogna Rampana di Palazzolo. Il complesso (palazzo del 1600, cascina aggregata del 1800 e parco) sede della fondazione, richiedeva da anni interventi di manutenzione, sempre rinviati per mancanza di fondi. Il Cda, nominato dall’amministrazione Zanni, è riuscito a trovare le risorse puntando su bandi e contributi. Tre anni fa il progetto dall’architetto Stefano Barbò, ha trovato le risorse, aggiudicandosi un contributo di 116mila euro da Fondazione Cariplo, a cui si sono aggiunti i 30mila euro dalla Cicogna Rampana, i 40mila del Comune, i 10mila dall’associazione Secco Suardo. L’idea dei mattoncini, è stata presentata in municipio nella conferenza stampa con il vicesindaco Marco Cossandi, Giovanni Zoppi e Andrea Rossi, Cda della Cicogna Rampana, e Stefano Barbò della Secco Suardo che ha preceduto la visita al cantiere che ha ottenuto anche un contributo della fondazione Ubi. Il restauro ha sistemato tetto e sottotetto della cascina. «Il progetto di restauro e recupero sta per concludersi - ha spiegato Andrea Rossi - Ha sistemato il tetto, mantenendo la struttura in legno, e ha adeguato l’immobile alla normati-va antisismica, recuperando anche il sottotetto. Per recuperare la grande sala che si apriva su Mura servono circa 20mila euro. Ricordando che il restauro del tetto del teatro Sociale è stato finanziato vendendo le rane di Craking art è nata l’idea dei mattoncini» •

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