Cinghiali, affresco propiziatorio

di A.ROM.
Isabella Borghesi con  Amadio Picchi, colonna della squadra Almana
Isabella Borghesi con Amadio Picchi, colonna della squadra Almana
Isabella Borghesi con  Amadio Picchi, colonna della squadra Almana
Isabella Borghesi con Amadio Picchi, colonna della squadra Almana

In passato come rito propiziatorio, gli antichi disegnavano sulle pareti delle caverne – o, come i camuni, incidevano le rocce – scene di caccia: intendevano in questo modo chiedere aiuto alle divinità, affinchè la battuta fosse ricca di prede. Un rituale simile sarebbe oggi davvero anacronistico, ma il murales che l'artista di Sale Marasino Isabella Borghesi ha voluto dipingere all'interno della sede della squadra Cinghialai Almana, appartenente al Comprensorio di Caccia C5 sebino, potrebbe essere letto come un augurio in vista della stagione appena partita. Rappresenta due cani che stanno braccando un esemplare di cinghiale: le colline alle spalle del lago d'Iseo fanno da sfondo alla scena, in cui si vede anche Montisola, mentre un cacciatore attende poco lontano dagli animali. Si tratta di un bel regalo di dimensioni maxi, due metri di altezza per quasi quattro di lunghezza, da parte dell'artista, per omaggiare la passione venatoria che unisce lo zio, Amadio Picchi, colonna portante del gruppo, e il cugino, Gianmario, attuale Caposquadra. Proprio nel fine settimana la Almana è partita con l'attività: le doppiette sebine hanno percorso i boschi tra Sale Marasino e Zone per stanare i cinghiali, abbattendone due. «Quest'anno – aveva dichiarato il caposquadra Picchi – i cinghiali si stanno avvicinando pericolosamente alle abitazioni. Il numero degli esemplari è in crescita, ed il periodo di chiusura forzata della caccia, purtroppo, ha contribuito a questo». Nel prossimo fine settimana la squadra Almana ha in programma un'altra battuta, per cercare di arginare il problema, che si fa sempre più serio. •

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