Condannato il «corriere» dei narcos

di V.MOR.

Pena confermata in Cassazione per il corriere della cocaina. L’insospettabile imprenditore 45enne di Manerbio si è visto rigettare il ricorso contro la sentenza della Corte di Appello di Bologna che nel maggio scorso aveva ribadito la condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione inflitta dal giudice per le indagini preliminari di Bologna. A tradire il 45enne erano stati i suoi ripetuti viaggi in Colombia che giustificava con la relazione intrecciata con una ragazza sudamericana. La svolta nell’indagine quando un complice dell’imprenditore di ritorno in Italia con un volo da Bogotà venne bloccato a Bologna con un chilo di cocaina allo stato liquido, confezionata in 50 ovuli. DA QUELLA PARTITA di droga, gli inquirenti ricostruirono la filiera del traffico che coinvolgeva appunto l’imprenditore di Manerbio e un cittadino sudamericano che faceva da tramite tra i narcotrafficanti colombiani, i corrieri italiani e la rete di spaccio nel Nord Italia. La Cassazione ha ritenuto la sentenza dei due gradi di giudizio congrua, e a differenza di quanto sostenuto dagli avvocati difensori, lo sconto di pena ottenuto per il rito abbreviato adeguato.

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