Diritto allo studio, il Piano costa mezzo milione in più

di S.AVI.

Un progetto di continuità che conferma tutti i servizi, senza aumenti delle tariffe per le famiglie e che in tempi di Covid costerà 532mila euro in più alle casse comunali: lunedì a Desenzano il Consiglio ha approvato il piano di diritto allo studio che passerà dai 2 milioni e 400mila euro a 2 milioni 913mila in questo anno scolastico. Con una capienza massima al 50 percento e l’aumento del numero delle corse (da 10 a 13 la mattina e da 11 a 16 nel pomeriggio), il costo del trasporto è aumentato di 94mila euro e il pedibus è passato da 26 a 40mila euro. La mensa, che eroga più di 19mila pasti giornalieri, per adeguarsi ai protocolli del Miur e di Ats ha visto aumentare ogni singolo pasto di 70 centesimi e il pre e post scuola, dovendo garantire la tracciabilità e l’omogeneità del servizio, ha dovuto avvalersi di più operatori passando da 34mila a 317mila. «Sicurezza ed elasticità sono le parole d’ordine - ha spiegato l’assessore all’istruzione Annalisa Colombo - Abbiamo stanziato una cifra importante affinché i ragazzi possano sentirsi sicuri e proseguire il loro percorso guardando con fiducia al futuro». «Novità tutte legate al Covid - ha dichiarato il consigliere della civica Righetti Giustina Bonanno - aumentano i costi del Cag e diminuiscono gli iscritti, i 37mila euro destinati a progetti che difficilmente si potranno svolgere quest’anno, potevano essere dati in via eccezionale direttamente alle scuole. Il Punto giovani collaborava con la Consulta che è stata promessa dal sindaco e ancora non si è vista». «Bisogna tener conto del trend del numero degli iscritti in relazione all’andamento demografico prima di fare certe scelte - ha spiegato Rodolfo Bertoni consigliere Pd - I dati dimostrano che il bacino di Rivoltella perde 30 studenti a favore di quello di Desenzano e ciò avviene da diversi anni. L’Amministrazione vuole costruire la nuova scuola sul parco del laghetto a soli 800 metri dai plessi rivoltellesi, questo col tempo metterà a rischio la sopravvivenza del secondo circolo, bisogna localizzarla diversamente». •

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