Espianto di organi: boom di generosità ricordando Di Perna

di M.MA.

Castegnato è il terzo Comune bresciano con il più alto tasso di potenziali donatori di organi della provincia. Un boom di altruismo che molti legano all’eredità morale lasciata da Giuseppe Di Perna, lo storico presidente dell’Aido che era diventato suo malgrado il testimonial più incisivo e convincente della campagna di promozione della cultura della donazione di organi. Giuseppe Di Perna aveva dovuto attraversare per due volte l’angusta strettoia delle liste di attesa: «restituire la vita ad un’altra persona con un gesto di generosità è qualcosa di straordinario, non si può spiegare», diceva. Ma lui trovava le parole per spiegarlo. L’impiegato della Ori Martin nel 2017 aveva ricevuto in dono i polmoni. A 45 giorni dall’operazione all’ospedale di Strasburgo, un’emorragia gli era stata fatale. E nel suo ricordo, in poco più di tre anni Castegnato è arrivato sul podio di quella che può essere considerata una «gara per la vita». Dal primo settembre 2015 l'ufficio Anagrafe ha aderito alla proposta «Donare gli organi, una scelta in comune», che consente di aderire in libera scelta alla donazione di organi in caso di morte. La scelta va fatta al momento del rinnovo della carta d’identità, e i dati vengono trasmessi al registro di Roma. Ebbene, ad oggi a Castegnato, su 1.202 cittadini che hanno chiesto il rinnovo del documento, 1.064, pari all’88,5%, ha espresso parere favorevole. I 1.064 potenziali donatori vanno ad aggiungersi ai 700 soci dell’Aido. «Significa che più di 1.700 cittadini sono disponibili a donare gli organi», osserva il sindaco Gianluca Cominassi. •

Suggerimenti