«Fieri della nostra storia ma i problemi sono altri»

di AL.ROM.
L’assessore Pierangelo Marini
L’assessore Pierangelo Marini
L’assessore Pierangelo Marini
L’assessore Pierangelo Marini

Per molti, scherzosamente, si è realizzato un sogno: Clusane è sempre stato un borgo di combattenti e pescatori, fino a poco prima degli anni trenta effettivamente è stato Comune, così come lo era Pilzone, altra frazione di Iseo un tempo fieramente autonoma. Ma a Clusane, più che altrove, questo accorpamento non è mai stato completamente digerito. Ci si scherza sopra, però: «Noi restiamo ligi - ha dichiarato scherzosamente Pierangelo Marini, assessore alle frazioni del Comune di Iseo, ma clusanese Doc - al decreto regio che secoli fa diede a Clusane sul Lago il titolo di Comune. Titolo tolto nel 1927, quando purtroppo il Governo decise di aggregare l'abitato ad Iseo». Battute di spirito, ovviamente: nessuno ha mai seriamente progettato una secessione. Ma per chi è stato tento tempo indipendente, è difficile poi passare sotto l'egida di qualcun altro: «È forse per questo - sorride Pierangelo Marini - che qui, ancora oggi, sono in molti a sognare l'indipendenza dal capoluogo. Ovvio che i problemi sono altri, soprattutto in questo momento, ma va detto che Clusane conta più di 2 mila abitanti, e potrebbe davvero essere Comune a sé». Marini è fautore dei «Comitati di frazione», che mirano a coinvolgere sempre di più i cittadini nella vita amministrativa del paese: «Sta andando tutto molto bene - conferma l'assessore – i tre comitati, oltre a Clusane, anche Pilzone e Cremignane, hanno tenuto la loro prima assemblea pubblica. Sono quindi operativi, con l'intenzione di farsi sentire con proposte e iniziative». •

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