Il battello mitragliato torna a solcare il lago

di Alessandro Romele
Il battello Iseo mitragliato dai britannici nel novembre 1944Il battello venne mitragliato tra Montisola e la sponda bergamasca
Il battello Iseo mitragliato dai britannici nel novembre 1944Il battello venne mitragliato tra Montisola e la sponda bergamasca
Il battello Iseo mitragliato dai britannici nel novembre 1944Il battello venne mitragliato tra Montisola e la sponda bergamasca
Il battello Iseo mitragliato dai britannici nel novembre 1944Il battello venne mitragliato tra Montisola e la sponda bergamasca

La memoria popolare è legata ad un tragico fatto di cronaca, del novembre 1944: nel tratto di lago compreso tra la sponda bergamasca e Montisola il battello Iseo venne mitragliato da due aerei britannici: vi furono 42 vittime e 33 feriti. L'Iseo quindi non è stato solamente un mezzo di trasporto, ma anche un «pezzo di storia» del territorio sebino: dal 2015, anno in cui la Rina - Registro Italiano Navale - ne decretò il pensionamento, è stato ormeggiato senza la possibilità di solcare le acque del lago. Il futuro però potrebbe essere quello del ritorno all'attività. «LA NOSTRA intenzione - ha spiegato Diego Invernici, vice presidente della Società di navigazione del Lago d'Iseo - è di restaurare l'Iseo e di rimetterlo in acqua, a fare quello che ha sempre eseguito in maniera impeccabile: trasportare i passeggeri da un porto all'altro». Proprio per questo, negli ultimi mesi, la Navigazione ha lavorato ad un progetto per riportarlo agli antichi splendori: «Al tavolo con Regione Lombardia, oltre a programmare la nostra attività, abbiamo proposto un piano ad hoc. L'assessorato ai Trasporti si è detto d'accordo, e con tutta probabilità finanzierà totalmente l'opera: si tratta di un restyling completo - ha continuato Invernici - e proprio per questo in questi giorni stiamo procedendo con degli esami spessimetrici per verificare lo stato dello scafo ed evidenziarne le criticità, nel contempo intendiamo controllare le funzionalità del motore e valutare gli interventi necessari». La riqualificazione prevede sistemazione dello scafo, sostituzione dell'impianto elettrico ormai obsoleto, rivisitazione della prua e della sala passeggeri, l'abbattimento delle barriere architettoniche. «Il battello è un patrimonio storico - ha sottolineato il vice presidente - è il mezzo di più lungo servizio e certamente ha un valore affettivo, oltre che essere una grande testimonianza storica. Stiamo effettuando controlli e valutazioni per giungere ad una cifra esatta da investire: crediamo che per rimettere in acqua l'Iseo in tutta sicurezza serva almeno un milione di euro». La speranza è di partire con il restyling nel 2021, per inaugurarlo l’anno dopo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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