Il cuore alpino batte forte Ecco i letti per l’ospedale

di G.C.C.
Letti elettrici grazie agli alpini
Letti elettrici grazie agli alpini
Letti elettrici grazie agli alpini
Letti elettrici grazie agli alpini

Sempre generosi e in prima fila per aiutare gli alpini. Il Gruppo di Rovato, che ha perso per il contagio tre delle sue 183 penne nere, ha consegnato 2.800 euro alla Rsa «Lucini Cantù» di Rovato per la gestione delle emergenze. mettendo insieme i mille euro raccolti sul territorio gli altri 1800 donati in Belgio da simpatizzanti che conoscono l’Ana di Rovato. LA NOTIZIA della costruzione dell’ospedale da parte dell’Ana a Bergamo ha inoltre spronato il gruppo a dare un aiuto concreto per la sua attrezzatura. Valter Cornali, capogruppo della sezione rovatese, che aveva sostenuto la proposta dell’amministrazione Cottinelli e del defunto prevosto don Gianmario Chiari di affidare l’ospedale Spalenza alla fondazione Don Gnocchi, ha pensato ai letti. Con il sostegno della sezione e dello studio Fogazzi ha chiesto alla stessa fondazione di mettere a disposizione 24 letti elettrici nuovi custoditi in magazzino. La «Don Gnocchi» ha subito accolto la proposta di offrirli in comandato gratuito per l’ospedale da campo in fase di realizzazione nella città orobica, anche come segno di omaggio a don Carlo Gnocchi, il leggendario cappellano degli alpini che nella ritirata di Russia del 1942-43 si rese protagonista di un grande lavoro di aiuto e assistenza ai soldati stremati dal freddo e dalla fatica. In 24 ore gli alpini rovatesi hanno recuperato dal magazzino i letti, perfettamente funzionanti, e li hanno caricati su un bilico, consegnandoli oggi alla fiera di Bergamo, nelle mani della Protezione Civile Ana con l’aggiunta di una donazione di 1.000 euro per l’ospedale. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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