Il mattone suona la «sveglia» della ripresa

di Massimiliano Magli
L’area ancora non edificata intorno al polo logistico
L’area ancora non edificata intorno al polo logistico
L’area ancora non edificata intorno al polo logistico
L’area ancora non edificata intorno al polo logistico

Un altro fondo immobiliare sbarca nell’Ovest Bresciano, a Chiari, dopo quello che ha promosso la realizzazione di un polo logistico in fase di ultimazione a Castrezzato. L’investitore si è fatto avanti per finalizzare l’acquisto di circa 200 mila metri quadri di area, adiacente l’ex polo logistico Sma Auchan, oggi in quota Conad. L’area da edificare è a forma di L e il piede della «lettera» è a fianco della strada provinciale 2. SI TRATTA di una programmazione che risale al 2009, venduta in parte (260 mila metri circa alla logistica Logimea per Sma Auchan) e invenduta per altri 193.900 mila metri quadrati dopo un primo tentativo fallito della società immobiliare Le Mura. Ora la società progettazione costruzione Techbau (la stessa di Castrezzato) si è fatta avanti con il Comune di Chiari, accettando una riduzione dei volumi di circa il 20%: acquisirà circa 150 mila metri quadrati, garantendo così anche 40 mila metri quadrati di bosco, ma soprattutto coprirà 80 mila metri anziché i 96 mila potenziali. Una cosa resta però certa: la viabilità della sp 72 non sarà modificata per ora, salvo opere di mitigazione e salvaguardia (piantumazioni e ciclabili). In sostanza la carreggiata della già trafficata provinciale (che porta al casello Brebemi di Chiari) resterà tale e quale come previsto dal Piano di coordinamento provinciale che ha peraltro individuato il Polo del Produrre (nome dell’intero comparto) come «area ecologicamente attrezzata». Il nuovo insediamento rientra in un progetto di Area Vasta che coinvolge Chiari, Castelcovati, Urago e Rudiano. Gli oneri derivanti dall’insediamento sono circa 2,3 milioni di euro e saranno divisi tra i Comuni che potranno utilizzarli per opere di mitigazione e potenziamento viario. Tra i primi pretendenti ci sarà Rudiano, visto che vanta ancora un credito rispetto ai vecchi oneri che il sindaco Alfredo Bonetti si limita a definire «quantomeno morale». Castelcovati aveva infatti puntato i piedi cinque anni fa per avere i fondi residui. A Rudiano deve invece arrivare ancora una piccola fetta. «Amo la concordia - taglia corto Bonetti - e voglio solo poter pensare di portare a casa la ciclabile sulla via Rudiana e in futuro chissà anche la ciclabile per Roccafranca, che so essersi tolto come Comune dall’Area Vasta, ma non possiamo più ragionare per campanili: i pedoni e i ciclisti che affollano la ex provinciale 2 tra Rudiano e Roccafranca non hanno bandiere di residenza, ma solo il diritto alla sicurezza». Legambiente con Silvio Parzanini: «Avrei preferito che il Comune evitasse questo insediamento». Il vice sindaco Maurizio Libretti: «Erano diritti acquisiti da oltre 10 anni: in ogni caso con il nuovo Pgt abbiamo già stornato la stragrande maggioranza delle aree edificabili». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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