Il museo del Maglio è tornato a vivere

di M.L.
Il museo del Maglio di Ome: da ieri ha ripreso l’attività e le visite
Il museo del Maglio di Ome: da ieri ha ripreso l’attività e le visite
Il museo del Maglio di Ome: da ieri ha ripreso l’attività e le visite
Il museo del Maglio di Ome: da ieri ha ripreso l’attività e le visite

Hanno riaperto le porte la Casa museo «Pietro Malossi» e il museo del Maglio Averoldi. Il ritorno del pubblico nei due scrigni museali di Ome sarà salutato con l’esecuzione del brano «Il silenzio» da parte di alcuni componenti dell’Accademia musicale. La scelta del «Silenzio» vuole ricordare da un lato i tanti mesi di sofferenza, difficoltà e dolore vissuti, e dall’altro la conclusione simbolica del silenzio che ha investito il Borgo, privato per troppo tempo del caratteristico rumore del battere del maglio. Fondazione Malossi e Comune hanno dotato il personale dei presidi di sicurezza e fatto sanificare i locali dei due musei. Adeguate le strutture alle misure di prevenzione, è ora possibile accogliere nella massima sicurezza appassionati e visitatori secondo il consueto orario: sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. L’accesso ai musei, possibile solo con la mascherina, è contingentato per evitare assembramenti e attese, e avviene preferibilmente attraverso la prenotazione. Ci sarà una progressiva riattivazione del maglio, mentre restano sospese le attività educative e le visite guidate per gruppi. La Fondazione, in accordo con il Comune, ha esteso l’ingresso gratuito a tutte le fasce di età. Per la Fondazione e per il Comune di Ome era ed è importante riaprire nonostante gli sforzi economici che questo comporta perché, come sottolineato anche dal sindaco Alberto Vanoglio la cultura, per il suo valore sociale e civico, è essere uno dei motori per la ripresa. •

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