Il sindaco Ghitti svolta e passa a Fratelli d’Italia

di Giuseppe Zani
Marco Ghitti con i senatori Daniela Santanchè e Gianpietro Maffoni
Marco Ghitti con i senatori Daniela Santanchè e Gianpietro Maffoni
Marco Ghitti con i senatori Daniela Santanchè e Gianpietro Maffoni
Marco Ghitti con i senatori Daniela Santanchè e Gianpietro Maffoni

A maggio, in campagna elettorale, Marco Ghitti aveva rivendicato di «essere nato socialista e di voler morire socialista». Ieri il sindaco di Iseo, leader di «Iseo sicura», ha sorpreso i suoi concittadini ufficializzando la sua adesione a Fratelli d’Italia nel corso di un incontro tenutosi in pompa magna al Malerba, il bar che si affaccia sulla centralissima piazza Garibaldi. DOPO CINQUE MESI in cui Ghitti pareva voler tenere un basso profilo, è un autentico colpo di scena. Per renderlo ancora più eclatante sono intervenuti, scortati da un paio di gazzelle della Polizia di Stato, la senatrice Daniela Santanchè, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, e il senatore Gianpietro Maffoni, coordinatore provinciale dello stesso partito. Marco Ghitti, già primo cittadino del capoluogo sebino nel decennio 1999-2009 ed esponente di spicco di Forza Italia in quel periodo, ha motivato con poche parole il suo cambio di partito: «La mia è una scelta personale: non cambia nulla all’interno della maggioranza o della Giunta- ha detto -.Una scelta fatta perché ho riscontrato in Fratelli d’Italia una coerenza tra i valori dichiarati, che io condivido, e i fatti concreti». A spiegare bene quali sono i valori sui quali si fondano la linea politica e l’azione quotidiana di Fratelli d’Italia ci ha pensato Daniela Santanché: «I nostri valori sono: la famiglia, la Patria, la religione cristiana, la cultura europea - ha elencato -. In questi valori noi crediamo». E ha ricordato, la Santanché, il discorso che Giorgia Meloni ha fatto in piazza a Roma («Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana. Vogliono che siamo genitore 1 e genitore 2») e che, remixato e diventato un audio, sta spopolando sui social. «Un audio con cui si intende dileggiare la Meloni - ha continuato la senatrice Santanchè -. Ma noi rimaniamo attaccati a quei valori fondanti. Vogliamo che il crocefisso continui a essere esposto nelle aule. E ci opponiamo alla pretesa dell’Europa di utilizzare l’Italia come parcheggio per i migranti». Ghitti, che aveva alla sua destra il presidente del parlamentino municipale di Iseo, Simone Archetti, pure lui di Fratelli d’Italia, ha poi ringraziato i consiglieri comunali Cristina Dellera e Raffaele Barbieri, della Lega Salvini premier, e l’assessore iseano a Sanità e Politiche sociali Maria Angela Premoli. In prima fila c’erano anche tre big bresciani di Fratelli d’Italia: i pisognesi Giuseppe Romele, già parlamentare di Forza Italia, e Diego Invernici, ex sindaco di Pisogne, e l’ex assessore regionale Alessandro Sala. •

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