Al via l’edizione 2021, la numero 17, della Summer School, prestigioso corso di economia promosso dall'Iseo (Istituto di studi economici e per l'occupazione) che ogni anno porta sul Sebino i Premi Nobel per l’economia. Per i dottorandi, iscritti da tutto il mondo, le lezioni saranno ù da remoto: vedranno protagonisti 5 premi Nobel, di cui 4 per l'Economia (Michaael Spence, Joseph Stiglitz, Angus Deaton e Michael Kremer) e uno per la Pace per il suo impegno sui mutamenti climatici, l'italiano Riccardo Valentini. Filo conduttore sarà l'economia mondiale nel post pandemia. «Si parlerà di cambiamento climatico - conferma il professor Sergio Vergalli, docente di Economia all'Università di Brescia - di disuguaglianza, di disparità di genere, contestualizzati nel momento storico che il mondo sta affrontando. I corsisti potranno incontrare e conoscere i Premi Nobel, anche se purtroppo non in presenza, in una tappa fondamentale della loro carriera accademica e di ricercatori». «Non esistono altre Summer School al mondo che annoverino fra gli speakers ben cinque premi Nobel - osserva Riccardo Venchiarutti, vicepresidente dell'Istituto Iseo -. Il nostro corso, cancellato nel 2020 per la pandemia, vuole ripartire proprio da qui, dall'eccellenza della sua proposta formativa».ù Un valore aggiunto per Iseo, e per tutto il territorio del Sebino: «Selezionatissima la platea di partecipanti – ha continuato Venchiarutti -: si tratta di 54 dottorandi di ricerca e master students frequentanti 38 università di Economia e residenti in 26 diversi Paesi, dalle Hawaii al Bangladesh, dall'Arabia Saudita alla Colombia, dalla Russia alla Cina, dal Nepal e al Canada». Complessivamente - dal 2004, anno della prima edizione, alla Iseo Summer School hanno partecipato 1.097 studenti da 105 Paesi e: fra i relatori, dalla prima edizione ad oggi, si sono avvicendati 23 Premi Nobel e altri 50 relatori di chiara fama. Fitto il programma: si parte il pomeriggio di lunedì 21 giugno con le lezioni di Spence, nobel 2001 e docente alla New York University, e di Bina Agarwal, dell'Università di Machester; martedì 22 sarà la volta di Stiglitz, Nobel 2001, e di Valentini, membro dell'Intergovernmental panel on climate change e nobel nel 2007; mercoledì 23 giugno saranno i dottorandi a presentare i propri lavori ai docenti; il pomeriggio seguente è in programma la «Lectio magistralis» di Angus Deaton, nobel per l'economia nel 2015, con la collaborazione dell'Università degli studi di Brescia. Venerdì infine, spazio al nobel 2019 Michael Kremer. •.