L’arte offre una seconda
vita alla storica
motonave «Iseo»

La motonave «Iseo» verrà utilizzata dal 4 al 12 giugno nell’ambito di«Porte aperte sull’arte»
La motonave «Iseo» verrà utilizzata dal 4 al 12 giugno nell’ambito di«Porte aperte sull’arte»
La motonave «Iseo» verrà utilizzata dal 4 al 12 giugno nell’ambito di«Porte aperte sull’arte»
La motonave «Iseo» verrà utilizzata dal 4 al 12 giugno nell’ambito di«Porte aperte sull’arte»

La motonave «Iseo» è venuta a mancare proprio nel momento di maggior bisogno, ma tornerà protagonista in occasione dell’evento «Porte aperte sull’arte», in programma sul lungolago del capoluogo sebino dal 4 al 12 giugno. Com’è noto, la decana della flotta del Sebino, classe 1910, portata massima 190 passeggeri, non ci sarà a far la spola tra i vari centri rivieraschi e Montisola durante la performance di Christo, dal 18 giugno al 3 luglio, perché non ha superato la revisione cui periodicamente vengono sottoposti i battelli della «Navigazione lago d’Iseo srl». IL SUO SCAFO, chiodato come si usava un tempo, non è più affidabile. E costa troppo rifarlo. Adesso la storica nave è melanconicamente ormeggiata nel porto Industriale del capoluogo sebino. In attesa che la Regione, che ne è proprietaria, ne decida il destino. L’«Iseo» ha già rischiato di essere mandata in disarmo una volta. Il 5 novembre 1944, scambiata per un traghetto di armi e soldati, fu mitragliata da aerei alleati al largo di Montisola. Pesantissimo il bilancio di quel tragico giorno: 42 morti, 33 feriti, un disperso. La motonave fu in seguito riparata e più volte sottoposta ad ammodernamento. Adesso non può più navigare, ma potrebbe rinascere una seconda volta cambiando destinazione d’uso. Collocandola al centro dell’imminente edizione di «Porte aperte sull’arte», davanti alla sede dell’ufficio Iat, a metà lungolago, la Società operaia di mutuo soccorso di Iseo intende sollecitare proposte e idee circa un suo possibile riutilizzo. Per cominciare, dal prossimo mese d di giugno, dal 4 al 12 giugno, l’«Iseo» ospiterà installazioni artistiche realizzate dagli studenti dell’Accademia Santa Giulia di Brescia e dalla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Ai suoi due lati la manifestazione si estenderà da piazza Salmister sino al lido dei Platani, passando per il cortile del complesso «La Filanda», il giardino Garelli, il Verziere e il parco di casa Panella. Quanto all’imbarcazione che rimpiazzerà l’«Iseo», l’assessore regionale Mauro Parolini in un recente incontro con la stampa ha ricordato che il Pirellone ha aggiunto altri 300 mila euro ai 3,8 milioni già stanziati per la costruzione di due nuove navi. «Purtroppo, il cedimento dell’Iseo non era previsto - ha precisato Parolini-. Per le due nuove unità, i soli lavori nel cantiere nautico vincitore dell’appalto dureranno 18 mesi. Il collaudo nel 2017». 
 

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