La caserma spera nel bonus energetico

di Massimiliano Magli
La futura caserma dell’Arma dei carabinieri a Chiari
La futura caserma dell’Arma dei carabinieri a Chiari
La futura caserma dell’Arma dei carabinieri a Chiari
La futura caserma dell’Arma dei carabinieri a Chiari

Saranno le energie alternativa a finanziare la nuova caserma delle Compagnia dei carabinieri di Chiari. La sede è al centro da oltre dieci anni di un’ipotesi di trasloco. E ora, dopo progetti tramontati e ipotesi bocciate, si spera nella fine di un iter davvero lungo. A finanziare il trasferimento alla nuova sede potrebbero essere infatti gli oltre 2 milioni di euro che il Comune di Chiari conta di incassare con la realizzazione del polo scolastico Toscanini in via Roccafranca, lavori fissati all’inizio del prossimo anno. L’intervento per l’Arma conta sull’applicazione di molte tecnologie per il risparmio energetico, dal fotovoltaico alle facciate ventilate, passando per isolamenti innovativi della struttura esistente, a fianco della quale sarà realizzato il nuovo volume della media. Un intervento del tutto analogo a quello sul polo delle primarie, con stanziamenti per circa 10 milioni di euro. Ebbene, dal Gse arrivarono per le primarie 2,8 milioni di euro. Analoga cifra, visto l’analogo progetto, il Comune la ipotizza dunque per il nuovo intervento scolastico. Ma soltanto nelle prossime settimane sarà possibile avere dal Gestore dei servizi energetici la quantificazione esatta delle somme in gioco. «La nostra intenzione - ha spiegato il vice sindaco Maurizio Libretti - riguarda lo spostamento in un altro edificio della sede dei carabinieri, quindi prevede costi assai più bassi della costruzione di un immobile ex novo. Abbiamo per ora sul tavolo un’ipotesi di 2 milioni di euro, che consentiranno di spostare la sede dell’Arma, in via Rota, nei locali dell’Agenzia delle Entrate, nella stessa via. Il progetto è stato previsto per il 2021 dal piano triennale delle opere e, se l’obbiettivo che ci siamo posti con il Gse sarà centrato, procederemo con la progettazione esecutiva». Con l’inizio dei lavori sarebbe previsto il trasloco in piazza Rocca dell’Agenzia delle Entrate, che troverà posto nel complesso dell’ex scuola superiore Einaudi. Pare dunque definitivamente cancellata l’ipotesi di una sede altrove: il primo progetto prevedeva la costruzione della caserma sulle ceneri dell’ex cava Betongamma in via Roccafranca. Poi nel complesso retrostante la casa del notaio Scalvi. L’attuale ipotesi è invece ormai quella definitiva. L’attuale immobile sede dei carabinieri sarà alienato. •

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