La chiesa dell’Assunta ha bisogno di nuove cure Servirà un maxi-restauro

di G.C.C.
Santa Maria Assunta, la chiesa più importante di Palazzolo
Santa Maria Assunta, la chiesa più importante di Palazzolo
Santa Maria Assunta, la chiesa più importante di Palazzolo
Santa Maria Assunta, la chiesa più importante di Palazzolo

Mentre sono al termine i lavori per la sistemazione del tetto della chiesa della Madonnina, finanziati con una donazione di 95 mila euro da un anonimo e dai 50 mila euro del bilancio partecipativo, il consiglio pastorale di Palazzolo ha avviato la non facile impresa del restauro di tetto e facciate di Santa Maria Assunta, parrocchia madre della città, costruita dal 1751 al 1772, con il finanziamento dei palazzolesi. LA PARROCCHIALE, tre navate a croce latina, finita a metà dell’800, da tempo presenta seri problemi alla copertura. Solo la cupola è stata restaurata. Con l’arrivo di don Paolo Salvadori, il nuovo parroco che ha riunito le quattro parrocchie cittadine, il problema è stato portato all’attenzione fin dalla prima riunione pubblica che ha reso noti i problemi di manutenzione delle chiese. All’urgenza del restauro del tetto della chiesa madre, che potrebbe richiedere un investimento di circa 500 mila euro, si è aggiunta quella delle facciate, infiltrate dall’umidità. Considerando i problemi dell’intervento su una chiesa tutelata dalla Soprintendenza, il consiglio pastorale ha deciso di compiere il primo passo organizzando una raccolta di progetti con preventivi, con un bando per professionisti, che consenta di scegliere a chi affidare la progettazione definitiva con l’autorizzazione della Soprintendenza e della Curia, per sistemare coperture e facciate della parrocchiale. BANDO e requisiti per la manifestazione di interesse con tutti i requisiti e le modalità di partecipazione sono pubblicati sul sito della parrocchia. L’obiettivo è affidare l’incarico entro fine marzo per ottenere nel 2022 l’autorizzazione per i lavori di cui non c’è ancora copertura economica. Portare avanti l’iter tecnico è il primo passo. Il parroco don Paolo Salvadori ha dichiarato: «Il nuovo clima di comunità che si è creato e la disponibilità gratuita dei tecnici del territorio, oltre alla risposta data dai palazzolesi con la partecipazione al bilancio partecipativo, autorizza la fiducia nella riuscita del restauro della chiesa madre della città».

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