La città futura mette al bando cemento inutile e burocrazia

Una veduta aerea di Rovato: dopo dieci anni il Comune ha varato la revisione del Piano di governo del territorio
Una veduta aerea di Rovato: dopo dieci anni il Comune ha varato la revisione del Piano di governo del territorio
Una veduta aerea di Rovato: dopo dieci anni il Comune ha varato la revisione del Piano di governo del territorio
Una veduta aerea di Rovato: dopo dieci anni il Comune ha varato la revisione del Piano di governo del territorio

In dieci anni il mercato immobiliare residenziale e lo sviluppo dei comparti produttivi hanno subito radicali cambiamenti. Anche le norme urbanistiche ed edilizie sono diventate più complesse. Per questo motivo la mega variante del Pgt varata dal Comune di Rovato è diventata una sorta bussola per indicare la rotta verso la città del futuro. Cancellare i refusi, amalgamare il regolamento edilizio e le normative, riconoscere nella rigenerazione urbana un maggiore vantaggio in termini economici e di welfare sono stati gli obiettivi del nuovo strumento urbanistico, che dopo una complessa gestazione è in procinto di essere adottato. «Tra gli obiettivi che ci siamo prefissati – spiega l’assessore all’urbanistica Daniela Dotti -, c’è anche quello di orientare il mercato, per spingerlo sulla riqualificazione dell'esistente». La procedura iniziata nel 2021 ha raccolto in questi mesi in tutto una cinquantina di osservazioni private, che sono state attentamente valutate ed hanno contribuito alla genesi della variante di piano. «Lo strumento urbanistico in vigore – spiegato l’assessore Dotti - era stato redatto, sulla base di una previsione di sviluppo edilizio che di fatto non si è concretizzata per via della crisi del mercato immobiliare. Molti degli ambiti di trasformazione non sono stati attuati, ed in questi anni sono state necessarie una serie di varianti per poter rispondere alle esigenze del territorio». Gli obbiettivi che l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Tiziano Belotti intende perseguire attraverso la Variante generale al Pgt sono sostanzialmente due: il contenimento del consumo di suolo e la semplificazione normativa. «Attraverso la revisione delle superate previsioni urbanistiche - afferma Dotti – è stata trovata la giusta formula, per una struttura normativa semplificata e comprensibile non solo ai tecnici, ma anche al privato cittadino. Nella proposta che verrà depositata a giorni è stata ottenuta, una riduzione del consumo di suolo di circa 73.000 metri quadri , un risultato che mette in evidenza l’attenzione alla salvaguardia del territorio». Di fatto sono state riviste integralmente le norme tecniche di attuazione del Pgt creando un documento più semplice nella sua comprensione ed applicazione, ed integrandole con il Regolamento edilizio secondo i dettami normativi più recenti. I prossimi passi sono il deposito della proposta per verificare se il documento debba passare l’esame della Valutazione ambientale strategica, l’adozione in Consiglio comunale, la raccolta delle osservazioni da parte dei cittadini e l’approvazione finale in Consiglio comunale prevista per l’autunno.•.

Suggerimenti