Da strada panoramica a monumento all’inciviltà il passo è stato breve per la sp 510. Dal lockdown il nastro d’asfalto che corre a mezzacosta lungo il lago d’Iseo è costellato di micro-discariche abusive. Sacchetti di immondizia e rifiuti si stanno accumulando a bordo carreggiata invadendo corsie di emergenza e piazzole di sosta. L’asfalto è ricoperto anche di mascherine e guanti in lattice che dovrebbero essere smaltiti secondo rigorose procedure. Un problema igienico-sanitario, ma anche di sicurezza considerato che l’immondizia è un ostacolo alla circolazione e spesso penalizza la visibilità. Un problema che non si risolve anche per ragioni burocratiche. LA RICHIESTA AVANZATA alla Provincia dalla Comunità montana del Sebino Bresciano di un’azione sinergica tra i due enti è per ora caduta nel vuoto. «Oggettivamente il Broletto fatica a contenere il fenomeno – spiega Marco Ghitti presidente della Comunità montana del Sebino -. I sopralluoghi effettuati dalle Guardie ecologiche hanno evidenziato una situazione insostenibile. Abbiamo dato la nostra disponibilità a collaborare - continua Ghitti -. La soluzione potrebbe essere la sistemazione di fototrappole che riescano a identificare chi abbandona rifiuti nelle varie aree di sosta, ma è chiaro serve l’autorizzazione della Provincia». Quello del degrado della 510 è solo uno degli aspetti ambientali che minacciano il territorio finiti sotto la lente della Comunità montana. «Stiamo istituendo un gruppo di lavoro sulle emergenze ecologiche - spiega Ghitti -: un rappresentante per ogni Comune, congiuntamente alle Gev, monitorerà il territorio indicando i punti più soggetti all'abbandono rifiuti in modo da intervenire in modo tempestivo, anche con operazioni mirate di pulizia. Nel nostro progetto, inoltre, ci sarà una parte dedicata alla sensibilizzazione e alla formazione dei più piccoli, poiché crediamo che la coscienza ecologica possa formarsi fin dall’infanzia». Sul territorio c'è poi chi ha deciso di organizzare gruppi di volontari locali per ripulire i centri storici, piazze e vie dei paesi del Sebino. È il caso di Sale Marasino, dove è partita una serie di interventi volti a tutelare l’estetica e il decoro del paese con i volontari impegnati in operazione di pulizia. «Vogliamo sensibilizzare i cittadini – spiega l’assessore all’Ambiente Nicola Della Torre – sul tema del bene comune. È fondamentale molto coinvolgere gli abitanti nella tutela e valorizzazione del verde». Le persone che vogliono dedicare qualche ora alla salvaguardia di parchi e giardini pubblici possono contattare direttamente il Comune. •