Le Guardie ecologiche volontarie tornano a vigilare sulle Torbiere

Per ora saranno quattro, ma andando avanti le Guardie ecologiche volontarie, le Gev, in servizio alle Torbiere sebine potranno aumentare di numero, e garantire la sicurezza ed il rispetto delle regole all’interno dell’area naturalistica compresa tra Iseo, Provaglio e Corte Franca. Ad annunciare il ritorno del servizio, dopo una pausa di un paio di anni - in cui avevano operato comunque le Guardie in capo alla Comunità montana - la presidente dell’ente, Emma Soncini, il vicepresidente della Provincia di Brescia, Guido Galperti, ed il commissario della Polizia provinciale, Fabio Peluso. «Abbiamo stipulato un accordo con la Provincia - ha dichiarato Soncini - e di questo siamo davvero soddisfatti. I volontari si occuperanno, in prima battuta, di fare rispettare le regole base per la frequentazione dell’area verde, in tutto 320 ettari, come ad esempio il pagamento del ticket d’ingresso, il parcheggio in aree di sosta vietata, stoppare l’uso delle biciclette sui vari percorsi, e soprattutto il corretto utilizzo delle strutture interne». «Il regolamento completo - ha ricordato la presidente - è stato caricato sul nostro sito web www.torbieresebino.it, oltre che sulla nostra pagina social ufficiale». Le Guardie ecologiche volontarie, che lavoreranno ovviamente non armate, saranno a tutti gli effetti pubblici ufficiali, ed avranno la possibilità di sanzionare le violazioni amministrative: per le violazioni penali avranno l’obbligo di segnalazione alle forze dell’ordine». «Un servizio - ha invece dichiarato Galperti - che sottolinea l’importanza ambientale e culturale delle Torbiere, per cui, con l’ente gestore, ci mettiamo in prima linea, a tutela dell’ecosistema, della flora e della fauna presenti». Da domani quindi, le quattro Guardie prenderanno ufficialmente servizio: nella stessa mattinata è prevista la quinta giornata di recupero della plastica dalle Lamette. Proprio su questo argomento, Ivan Bonfanti, direttore dell’ente, ha spiegato che entro la fine di luglio verrà pianificato l’intervento di sfalcio del canneto in questione, in modo da favorire altre azioni incisive di pulizia e di messa in sicurezza.