Linciaggio mediatico. «Vogliamo giustizia»

La targa inaugurata nei giorni scorsi a Palazzolo in memoria dell’agente di Cologne morto suicida un anno fa
La targa inaugurata nei giorni scorsi a Palazzolo in memoria dell’agente di Cologne morto suicida un anno fa
La targa inaugurata nei giorni scorsi a Palazzolo in memoria dell’agente di Cologne morto suicida un anno fa
La targa inaugurata nei giorni scorsi a Palazzolo in memoria dell’agente di Cologne morto suicida un anno fa

•• La raffica di denunce dei responsabili di una campagna social infame nei confronti della Polizia locale del Montorfano, ha fatto sanguinare una ferita che mai si rimarginerà in Franciacorta. Un anno fa moriva suicida Gian Marco Lorito agente in servizio a Palazzolo. Il 43enne residente a Cologne si sparò con la pistola d’ordinanza disperato ed esasperato da una gogna mediatica. Lorito aveva parcheggiato distrattamente e per qualche minuto l’auto di servizio su uno stallo riservato ai disabili. Qualcuno aveva fotografato l’infrazione postandola su Fb. Un cerino gettato nella polveriera dei professionisti dell’odio da tastiera. L’agente si era autodenunciato, aveva pagato la multa e chiesto scusa pubblicamente, ma le aberranti offese sulla rete erano continuate fino al tragico epilogo. La procura, che ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio con tre indagati, ha chiesto ora l’archiviazione. Il sindacato della Polizia locale Diccap-Sulp, si è però opposto auspicando che le indagini vengano approfondite. La richiesta è supportata dagli ultimi messaggi inviati ai familiari dall’agente che nella notte del 4 febbraio di un anno fa nel cortile del municipio, salito sull’automobile di servizio, che pochi giorni prima era finita al centro della polemica social, si sparò. Le indagini dei carabinieri di Palazzolo hanno confermato che a spingere al gesto estremo l’agente è stata l’offensiva mediatica. I militari hanno segnalato alla procura tre persone che si sarebbero accanite in modo particolare contro l’agente. Ma nonostante la novità investigativa il pm ha chiesto l’archiviazione. «Non lasceremo che la tragedia finisca nel dimenticatoio – annuncia Alessandro Bottari della segreteria regionale della sigla sindacale - ci opponiamo alla richiesta di archiviazione avanzata dal Pm. Chiediamo giustizia per il collega, Gian Marco. Abbiamo dato mandato all’avvocato Michele Cinquepalmi di opporsi alla richiesta di archiviazione, e di proseguire nelle indagini, soprattutto ora, alla luce delle nuove risultanze delle indagini dei carabinieri». Il caso degli agenti della Polizia locale del Montorfano finiti nel mirino di insulti e minacce social secondo i sindacati conferma la necessità di intervenire in modo incisivo su chi usa i social per coltivare l’odio e il disprezzo verso i tutori della legge. E giovedì scorso si è svolta una cerimonia privata nel cortile del Comune per inaugurare una targa in memoria dell’agente Gian Marco Lorito. •.

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