Lo sfratto alle donne coraggio divide Rovato

di Simona Duci
Uno dei pannelli scarlatti che il sindaco ha chiesto di rimuovere
Uno dei pannelli scarlatti che il sindaco ha chiesto di rimuovere
Uno dei pannelli scarlatti che il sindaco ha chiesto di rimuovere
Uno dei pannelli scarlatti che il sindaco ha chiesto di rimuovere

La «Bad News» continua: sono ore delicate, che hanno diviso la comunità di Rovato, dopo l’ordine di rimozione della mostra allestita sui portici vantiniani. Doveva essere qualcosa di nuovo, un progetto di impatto che catturasse l'attenzione dei passanti per riflettere sulla terribile realtà del femminicidio, dell’oppressione della donna nel mondo e delle figure femminili che lottano per i diritti e per la vita, pagando spesso un prezzo altissimo. Ma sabato le figure di donne eroine sono state fatte sloggiare dal sindaco Tiziano Belotti. MOTIVI ESTETICI, troppo forte l’impatto di quel colore rosso sangue, secondo il primo cittadino, che avrebbe parlato di «carnevalata», di cattivo gusto. Decisione amara per i ragazzi di Liberi Libri, che per allestire la mostra hanno speso energia e tempo. «Ci sono voluti due mesi - spiega l'associazione -: la ricerca degli articoli di giornale, delle figure femminili più rappresentative da riprodurre, tempo, soldi, riunioni, richieste, un iter lunghissimo per i permessi. E poi la delusione finale, solo dopo poche ore dall'inaugurazione». Forse sarebbe stato possibile individuare una nuova location, invece di far sbaraccare, pensano in molti: «Per quanto ci riguarda l'idea di Liberi Libri era ottima - commenta Michele Venni di Auser Rovato -: da anni collaboriamo con questi giovani, propositivi sempre sul territorio. L'intento era quello di realizzare la mostra per strada affinché fosse visibile a tutti. Chiuderla per esempio a Palazzo Sonzogni non sarebbe stata la stessa cosa». Un impatto comunicativo che ha spiazzato: quel rosso scarlatto, Rovato non se lo aspettava. Tra i cittadini in questi giorni se ne parla, tra chi ritiene che l'azione del sindaco sia stata lecita, e chi è invece deluso. Il primo cittadino ha ribadito che si tratta di una questione estetica. Ma è stata una scelta ponderata quella del colonnato vantiniano, luogo molto significativo per i rovatesi: «Il materiale rosso era idoneo - afferma Liberi Libri - sia a garantire la giusta visibilità sia la massima sicurezza per il colonnato e per l’utenza. Un evento bello e nuovo, che avrebbe dato risalto al messaggio di contrasto alla violenza di genere». •

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