Lo sfregio del vandalismo al «Bùs del Quaì»

di Alessandro Romele
Devastate le attrezzature e immondizia ovunque dopo il «raid»Devastato persino il barbecue
Devastate le attrezzature e immondizia ovunque dopo il «raid»Devastato persino il barbecue
Devastate le attrezzature e immondizia ovunque dopo il «raid»Devastato persino il barbecue
Devastate le attrezzature e immondizia ovunque dopo il «raid»Devastato persino il barbecue

Tavoli e barbecue distrutti, attrezzatura rovinata, bottiglie di vetro e di plastica ovunque. Non è stato assolutamente un bello spettacolo, quello che si è presentato agli occhi di Monia Gaibotti e Franco Di Prizio, al loro arrivo alla falesia del Bùs del Quài, a Còvelo di Iseo. L’AREA intorno alla palestra di roccia è stata presa d’assalto da un manipolo di persone - probabilmente giovanissimi della zona - e vandalizzata. Il danno non è irreversibile, ma ha mandato su tutte le furie i due amici rocciatori a cui è stata affidata l’area. «Ogni settimana - ha spiegato Monia Gaibotti - puliamo e sistemiamo la zona. Il nostro impegno è massimo, perché amiamo questo posto, e abbiamo lavorato tanto per renderlo utilizzabile da tutti gli appassionati di “dry“. Quello che è successo è, oltre che un fatto increscioso, è uno sfregio a tutti quelli che amano e rispettano il Quài». (...)

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