Marone e Pisogne, il dissesto blocca il traffico

di AL.ROM.
Una parte del materiale precipitato sulla 510 a Marone
Una parte del materiale precipitato sulla 510 a Marone
Una parte del materiale precipitato sulla 510 a Marone
Una parte del materiale precipitato sulla 510 a Marone

I lavori di bonifica e messa in sicurezza proseguiti per tutta la giornata hanno fatto la differenza, ridimensionando ieri la difficile situazione creata dalla frana di Marone che, nella notte tra martedì e mercoledì, si è staccata dal versante montuoso a fianco della provinciale 510. La zona interessata dal dissesto è quella dello svincolo della superstrada in località Collepiano. Gli operai dell’impresa incaricata hanno tagliato decine di piante pericolanti e rimosso le pietre che rischiavano di schiantarsi al suolo, e per consentire le operazioni anche la strada sottostante - il collegamento tra Collepiano e Pregasso - è stata chiusa al traffico. La Provincia effettuerà nelle prossime ore un sopralluogo con i propri tecnici per verificare la stabilità del versante e valutare eventuali interventi. OVVIAMENTE lo stesso svincolo della 510 è rimasto chiuso in uscita per tutta la giornata, ma la situazione potrebbe tornare alla normalità già oggi. Rimane chiusa invece la panoramica via Matteotti, sulla collina di Sale Marasino: ieri mattina due massi di grandi dimensioni si sono staccati dalla parete di fianco alla carreggiata che bypassa il capoluogo percorrendo la zona collinare. La sindaca Marisa Zanotti ha avuto dalla famiglia proprietaria del terreno in cui si è verificato lo smottamento la conferma che l’area verrà messa in sicurezza presto, ma intanto l’ordinanza di chiusura del tratto, nella località Tùfo, rimane in vigore. Infine, nella località San Carlo di Pisogne la strada che sale a Passabocche resta ancora chiusa per la frana dei giorni scorsi: i lavori urgenti verranno affidati solo nelle prossime ore. •

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