Marone e Sale Marasino in guerra con le frane

di Alessandro Romele
La pioggia caduta domenica ha fatto scattare di nuovo l’allarme
La pioggia caduta domenica ha fatto scattare di nuovo l’allarme
La pioggia caduta domenica ha fatto scattare di nuovo l’allarme
La pioggia caduta domenica ha fatto scattare di nuovo l’allarme

Sono pariti i lavori di completa messa in sicurezza del versante franoso in località Monte Marone, alle spalle del capoluogo sebino. Gli operai della Edilscavi Serioli di Costa Volpino stanno operando con le ruspe per creare uno sbancamento che possa impedire in futuro episodi simili. La frana si era staccata venerdì mattina: la causa è forse nella tubatura fognaria posizionata in una zona sovrastante, che ha scaricato a valle i liquidi del «troppo pieno». Questo ha impregnato il terreno, che ha poi ceduto trascinando massi, tronchi e un grande volume di fango. La Protezione Civile aveva ripulito la zona, per prepararla all’intervento di somma urgenza. La Giunta comunale ha deliberato sabato mattina la somma di 50 mila euro per i lavori, che, come promesso da Regione Lombardia, verrà poi coperta dai fondi Ster. La strada rimane parzialmente chiusa: passano solo gli abitanti di Monte Marone. Ancora chiusa invece la strada tra Pregasso e Collepiano, a margine della Sp510: la Provincia ha terminato la messa in sicurezza della frana a ridosso dello svincolo, ma per adesso permane l’ordinanza del sindaco che vieta il passaggio. A Sale Marasino, stessa situazione per via Matteotti, sulla panoramica collinare: dieci giorni fa, due grossi massi si sono staccati dal versante, e la strada era stata interrotta. I massi sono stati spostati, ma si attende nelle prossime la messa in sicurezza, in carico ai privati, proprietari del fondo da cui si è verificato il distacco. •

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