«Mercatone Uno», venti licenziati con un post

di C.REB.
Saracinesche abbassate per i dipendenti del Mercatone Uno
Saracinesche abbassate per i dipendenti del Mercatone Uno
Saracinesche abbassate per i dipendenti del Mercatone Uno
Saracinesche abbassate per i dipendenti del Mercatone Uno

Epilogo drammatico per il gruppo Mercatone Uno, colosso del mobile con 55 punti vendita in Italia. Il tribunale di Milano ha decretato il fallimento della Shernon Holding che nel 2018 aveva rilevato la gestione dei punti vendita con l’impegno di un rilancio dell’attività, e tra questi quello di Castegnato dove il provvedimento comporta la perdita del posto di lavoro per una ventina di addetti. Una decisione che avrà dei riflessi anche per i clienti che hanno già anticipato soldi per l'acquisto di mobili o altri accessori, che adesso verranno inseriti nella lista dei creditori. La crisi del gruppo Mercatone Uno si conclude nel peggiore dei modi, fosse solo per le modalità con cui è stata resa nota. I lavoratori del gruppo infatti, circa 1800 in tutta Italia, hanno appreso da Facebook del fallimento e a seguire un sms ha comunicato di non presentarsi sul luogo di lavoro. «Mi sento di poter affermare che il Comune di Castegnato farà tutto il possibile per cercare di risolvere la situazione - spiega il sindaco uscente Gianluca Cominassi - Già qualche anno fa, alle prime avvisaglie sul rischio chiusura del punto vendita, avevamo partecipato ad un tavolo in Provincia. Allora la soluzione era stata trovata. Per il momento aspettiamo di vedere l’esito dell'incontro fissato a Roma la prossima settimana. Dopo di che, quel che c’è da fare, si farà. Naturalmente la preoccupazione per i posti di lavoro a rischio è grande, e sotto questo profilo le scelte del Governo purtroppo non aiutano le imprese in difficoltà». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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