Multe al «T-Red»,
dopo il danno
c’è la beffa

di Simona Duci
Il semaforo «T-Red» di via Europa a Passirano: da novembre a febbraio aveva causato 2.734 multe
Il semaforo «T-Red» di via Europa a Passirano: da novembre a febbraio aveva causato 2.734 multe
Il semaforo «T-Red» di via Europa a Passirano: da novembre a febbraio aveva causato 2.734 multe
Il semaforo «T-Red» di via Europa a Passirano: da novembre a febbraio aveva causato 2.734 multe

Brutte notizie per gli automobilisti della Franciacorta: i ricorsi sono stati respinti, in quanto non è dimostrato un malfunzionamento del semaforo T-Red di Passirano, e le 2.734 multe vanno pagate. L’installazione a novembre del nuovo rilevatore di infrazioni semaforiche, era stata contestata a causa delle migliaia di sanzioni. Montato all’incrocio a Camignone in via Europa aveva sollevato una vera sommossa. «Eravamo stati attaccati duramente - ha ricordato il sindaco Francesco Pasini Inverardi - ma non abbiamo mai avuto dubbi sul buon funzionamento dell’apparecchio. Ad oggi le sanzioni sono calate a sole 3 al giorno di media, come si era ipotizzato nella previsione di bilancio». Ma dal 29 novembre (giorno dell’installazione), al 29 febbraio le sanzioni complessivamente sono state 2.734, per un totale di circa 456 mila euro, di cui 255 mila incassati dal Comune. Gli automobilisti infuriati, che oltre alla sanzione pecuniaria hanno avuto decurtazioni di punti sulla patente, avevano annunciato in massa il ricorso, ma di fatto sono stati pochi a procedere. Tutti senza successo. DAL GIUDICE DI PACE se ne contano 20, per ora tutti in standby per l’emergenza Covid-19; quelli depositati in Prefettura sono stati 13, di cui 9 sono stati respinti, e altri 4 sono in attesa. Le istanze in autotutela direttamente al Comune sono 43, di cui accolte 3, di cui 2 solo parzialmente. «Per quanto riguarda quelle in autotutela, di tutte quelle respinte nessuno ha fatto ulteriore ricorso - ha sottolineato il sindaco, convinto di non avere nulla da rimproverarsi, anzi -: col tempo l’odiato T-Red si è dimostrato uno strumento significativo per la sicurezza stradale». In realtà i dati significativi sono due: è rilevante che dei 9 ricorsi in Prefettura portati a giudizio, tutti siano stati respinti. Ma è anche vero che su più di 2 mila verbali, le contestazioni siano state in tutto solo 76. Forse per i tanti multati è la rassegnazione ad aver prevalso sulla rabbia. •

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