Notte di fuoco,
in cenere
la «Fabbrichetta»

di Paolo Cittadini
L’interno della struttura aggredita dalle fiammeUno dei pochi quadri salvati dalle fiamme dai Vigili del Fuoco
L’interno della struttura aggredita dalle fiammeUno dei pochi quadri salvati dalle fiamme dai Vigili del Fuoco
L’interno della struttura aggredita dalle fiammeUno dei pochi quadri salvati dalle fiamme dai Vigili del Fuoco
L’interno della struttura aggredita dalle fiammeUno dei pochi quadri salvati dalle fiamme dai Vigili del Fuoco

L’allarme è scattato intorno all’una e mezza della notte tra mercoledì e giovedì. Le fiamme avevano già raggiunto il tetto della «Fabbrichetta», la struttura industriale dismessa che sorge a Cologne in via Marconi e che da qualche tempo è stata trasformata in sede di mostre ed esposizioni. Alla furia delle fiamme non hanno resistito né la copertura dell’edificio e nemmeno una trentina di dipinti di pittore Luigi Mor, nome noto nel panorama bresciano, in quel momento all’interno della «Fabbrichetta» in vista di una esposizione. Il veloce intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso di salvare soltanto alcune delle tele. Sul posto sono arrivate le squadre di Brescia, Palazzolo e Chiari. Per diverse ore i pompieri (sono intervenuti con tre autopompe, una botte e una piattaforma aerea) hanno dovuto lottare prima di avere la meglio sulle fiamme. Il lavoro dei Vigili del Fuoco non è stato per nulla facile. La struttura andata a fuoco è infatti «incastrata» tra le abitazioni e la prima operazione è stata quella di contenere le fiamme evitando che si potessero propagare agli edifici vicini. Dopo tre ore di intervento, dell'ex fabbrica trasformata in polo espositivo era rimasto ben poco. Il tetto era completamente consumato e anche gli interni erano ridotti in cenere.

PRIMA di dichiarare cessata l’emergenza i Vigili del Fuoco, hanno spento anche gli ultimi piccolissimi focolari per impedire che le fiamme potessero riprendere vigore. Ingenti i danni materiali, per fortuna non si registrano feriti. Solo una persona, tra i primi a intervenire, è stata visitata per una lieve intossicazione. Per lui non è stato necessario nemmeno il passaggio in pronto soccorso per le cure del caso. Ancora tutti da accertare i motivi che hanno provocato il rogo. Non ci sarebbero però elementi che potrebbero fare pensare a un rogo doloso. A far divampare le fiamme potrebbe essere stato un cortocircuito. Qualche cosa di più potrà emergere dalla relazione fatta dai Vigili del Fuoco. Sul rogo indagano i carabinieri della compagnia di Chiari. La struttura di via Marconi è stata dichiarata inagibile.

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