Nuovi vertici delle Torbiere Il caso finisce in parlamento

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Il ministero per l’Ambiente può pronunciarsi sulla nomina del Consiglio di gestione della Riserva naturale delle Torbiere? Secondo il deputato di Leu Rossella Muroni sì, tanto che ha presentato un’interrogazione per chiedere «quali siano gli orientamenti del ministro all’Ambiente Sergio Costa». Rossella Muroni ritiene che lo Stato possa esercitare un potere maggiore rispetto alla Regione sulla gestione del Sito Natura 2000. Secondo la deputata, ex presidente nazionale di Legambiente, «la riserva delle Torbiere è stata istituita dalla Regione Lombardia, ma è di valenza europea». L’interrogazione prende spunto dalla lettera inviata da Legambiente Brescia e Franciacorta, Lac, Lipu, Lav, Enpa e Wwf. Il gruppo di associazioni poneva più di un dubbio sulla nomina del presidente e del consiglio di gestione. Nel documento - inviato alla Commissione europea, al presidente del Consiglio dei ministri, a Sergio Costa, al presidente e all’assessore all’Ambiente della Regione, al prefetto di Brescia, al presidente del Broletto e a quello della Comunità Montana del Sebino, oltre che ai sindaci di Iseo, Provaglio d’Iseo e Corte Franca - si ribadiva che «era stato nominato presidente della Riserva un cacciatore praticante, titolare di appostamenti fissi a ridosso della riserva, e due dei tre componenti del consiglio esercitano attività venatoria. Una cosa mai avvenuta in quasi quarant’anni dall’istituzione della Riserva». Per le associazioni insomma ci sarebbe una evidente incompatibilità per il presidente Giambattista Bosio. La nomina dei vertici di una Riserva regionale - va comunque precisato - spetta al Pirellone. Ma Rossella Muroni ricorda che «la Riserva delle Torbiere è prima di tutto zona di protezione speciale, sito di importanza comunitaria, zona speciale di conservazione compresa nell'elenco dei biotopi e geotopi della Lombardia e Important Birds Area. La zona umida è riconosciuta dal Cnr come “biotopo di eccezionale importanza“ ed inserita nel protocollo di Ramsar, e soggetta per tutta la propria estensione territoriale al vincolo per le bellezze naturali». Proprio per queste peculiarità, ogni misura dovrebbe essere sottoposta alla Valutazione dei fattori di incidenza. E un fattore di incidenza è anche un presidente cacciatore e titolare di appostamenti fissi a ridosso dell’oasi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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