Oglio e lago d’Iseo a livelli da record aspettando la sete

di Giancarlo Chiari
La situazione alla diga di Sarnico: Oglio e Sebino hanno livelli ottimali di acqua nell’attesa delle incognite meteo della stagione secca
La situazione alla diga di Sarnico: Oglio e Sebino hanno livelli ottimali di acqua nell’attesa delle incognite meteo della stagione secca
La situazione alla diga di Sarnico: Oglio e Sebino hanno livelli ottimali di acqua nell’attesa delle incognite meteo della stagione secca
La situazione alla diga di Sarnico: Oglio e Sebino hanno livelli ottimali di acqua nell’attesa delle incognite meteo della stagione secca

Tanta, tantissima acqua nel Sebino e, di riflesso, nel fiume Oglio. Rispetto al passato, il consorzio che dal 1931 gestisce il tratto dalla traversa che unisce Sarnico a Paratico può contare su un avvio di stagione tranquillo. L’acqua rilasciata dalla diga di Sarnico, negli ultimi venti anni, non era mai apparsa tanto cristallina e abbondante. La felice situazione è stata favorita dalle ultime piogge e dallo scioglimento della neve caduta a marzo in Vallecamonica, che hanno fatto innalzare il livello del lago, portandolo a segnare ieri alle 14,30 un più 106,8 centimetri sullo zero idrometrico della diga di Sarnico, 30 centimetri più dell’anno scorso a questa data, livello inferiore di soli 2 centimetri al record del 2011. IL LAGO PIENO fa ben sperare per sia gli operatori turistici sia gli agricoltori e i gestori delle centrali a sud del lago, che non dovrebbero scontrarsi sulle quantità da rilasciare. L’ingegner Massimo Buizza, da 32 anni, direttore generale del consorzio che gestisce la diga, ha spiegato: «Dobbiamo gestire l’acqua del bacino pensando alla prossima estate, tenendo conto dei bisogni di tutti, agricoltori, produttori di energia elettrica e operatori turistici. Credo non siano stato tanto le piogge delle ultime settimane a riempire il lago ma piuttosto la neve caduta a marzo, tardi, che con il caldo si è sciolta e lo ha riempito il lago. Stiamo rilasciando oltre 92 metri cubi al secondo, potendo contare su un afflusso di 81 metri cubi, che ci permettono un riempimento del 97,1 per cento rispetto ai limiti di regolazione». Le previsioni meteo di lungo periodo annunciano un estate eccezionalmente secca, ma si vedrà. Il direttore. che negli ultimi anni è riuscito a gestire più di un’estate anomala, non si sbilancia sul futuro «Negli ultimi anni abbiamo avuto spesso sorprese: certo sarebbe importante fare attenzione al clima e all’uso che si fa della risorsa». •

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