Ore di attesa per l’ultimo abbraccio a Simone

di S.DUC.
Simone tra i compagni di scuola
Simone tra i compagni di scuola
Simone tra i compagni di scuola
Simone tra i compagni di scuola

Sono ore difficili quelle per la famiglia del giovane Simone Marongiu, il 18enne che ha perso la vita nella notte tra lunedì e martedì, a seguito di un tremendo incidente stradale avvenuto sabato a Trescore Balneario, in provincia di Bergamo. Nella giornata di ieri gli organi del giovane sono stati espiantati e ora sono a disposizione di chi si trova inserito nelle liste per i trapianti. Un gesto coraggioso e un messaggio forte che la famiglia ha voluto lasciare per far sì che Simone possa «rivivere» aiutando chi è in difficoltà. Attorno alla mamma di Simone si è stretta la comunità di Capriolo. LÌ, IL GIOVANE e la madre di origine romane si erano trasferiti un anno fa da San Paolo d'Argon. Simone nel cassetto aveva tanti sogni. Tra questi anche quello di diventare chef, magari in uno dei ristoranti della Franciacorta in cui si era trasferito da poco. Simone frequentava il corso di enogastronomia della Fondazione Ikaros di Grumello. In una fotografia lo si vede sorridente con i compagni di classe: sorridente e fiero di indossare la sua «toque blanche» (il cappello bianco che indossano i cuochi in cucina). I sogni, così come la sua vita, si sono spezzati sabato notte nell’impatto tra la sua Aprilia e una autovettura in via Gramsci a Trescore. Un impatto violentissimo che lo ha fatto finire in un letto del reparto di Rianimazione dell’ospedale Giovanni XXIII. Per tre giorni ha lottato, ma alla fine ha dovuto arrendersi. Nelle prossime ore il corpo del ragazzo verrà restituito alla famiglia che a quel punto potrà organizzare la cerimonia funebre in cui è sicuro molti vorranno dare a Simone un ultimo dolce e commosso saluto. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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