Palazzolo, è scoccata l’ora dei «buoni spesa»

di G.C.C.
Il sindaco Gabriele Zanni
Il sindaco Gabriele Zanni
Il sindaco Gabriele Zanni
Il sindaco Gabriele Zanni

Gestire una città di 20 mila abitanti in tempo di pandemia non è facile, specie quando anche alcuni dipendenti del Comune devono restare a casa colpite dal virus. A Palazzolo, che piange non meno di 98 morti, con officine e negozi chiusi, l’Amministrazione lavora ricorrendo allo smart working e utilizzando i social per mantenere le comunicazioni con i cittadini, mentre i volontari diverse associazioni curano i contatti con anziani e con famiglie e persone disagiate. Martedì la giunta si è riunita perfezionando la modalità per distribuire i 115.169 euro che la Protezione civile ha assegnato per i buoni spesa per generi alimentari e beni di prima necessità, attivando ulteriori interventi di solidarietà alimentare per le famiglie in difficoltà. Il Comune, contattati tutti gli esercizi di vendita e raccolte le disponibilità, ha pubblicato sul suo sito come richiedere il modulo per il contributo collegandolo ai fornitori di alimenti e beni di prima necessità. Accanto al buono spesa è partita l’attività dei due medici del servizio Usca. Il sindaco Gabriele Zanni, presidente dell’Associazione comuni bresciani, che si era attivato per incrementare l’assistenza sanitaria di base, dal 31 marzo ha messo a disposizione la sede per i due medici che effettueranno interventi domiciliari per chi ha sintomi da Covid-19 e per monitorare pazienti dimessi. «La disponibilità dei due medici - ha dichiarato - è un passo nella direzione giusta verso un monitoraggio sanitario più vicino alle persone con sintomi da non sottovalutare. Spero che questa situazione possa terminare e mi aspetto risposte più incisive sotto l’aspetto della prevenzione sanitaria, accogliendo l’appello dell’Acb». •

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