Paurosa esplosione in cantina Tragedia sfiorata a Pilzone

Alessandro Romele Tragedia sfiorata ieri pomeriggio nella cantina di un’abitazione a Pilzone teatro di una paurosa esplosione provocata dall’innesco fortuito di una scorta di polvere da sparo. Nello scoppio e nel successivo principio d’incendio è rimasto leggermente ferito un 43enne ed in modo più grave il figlio minorenne. Erano le 17 quando un potente boato ha fatto tremare i vetri delle case del quartiere residenziale in via Camplani, nella frazione di Iseo. Stando alla prima ricostruzione, padre e figlio stavano pulendo la cantina. Ancora da appurare come sia stato possibile che la polvere pirica custodita in un contenitore di latta abbia innescato l’esplosione. La deflagrazione ha richiamato l'attenzione dei vicini di casa, che hanno fatto scattare i soccorsi. La potenza del boato ha inizialmente fatto pensare all’esplosione una bombola di gas. I primi ad arrivare in via Camplani sono stati gli agenti della Polizia locale di Iseo impegnati a Pilzone nei controlli su rispetto delle misure anticontagio contenute nel decreto del Governo. In pochi minuti i Vigili del fuoco di Sale Marasino hanno spento il rogo, messo in sicurezza e bonificato la cantina. I CARABINIERI della Compagnia di Chiari si sono occupati dei rilievi: il padre e il figlio di 13 anni sono stati accompagnati al pronto soccorso dell'ospedale di Iseo, per poi essere trasferiti al Civile. Il ragazzino ha riportato ustioni profonde a mani e braccia. Sull'incidente indaga anche la polizia giudiziaria dei Vigili del fuoco che appurerà perché in cantina ci fosse della polvere da sparo e nel caso il proprietario avesse il permesso dovrà verificare il rispetto delle misure di sicurezze. Non può essere escluso che padre o figlio stessero maneggiando il materiale pirico per confezionare un petardo. •