Per la «Piazza della Cultura» è suonata l’ora della riscossa

di Simona Duci
La «Piazza della Cultura» con il nuovo polo di espansione della biblioteca: sale studio, laboratori e un vero museo
La «Piazza della Cultura» con il nuovo polo di espansione della biblioteca: sale studio, laboratori e un vero museo
La «Piazza della Cultura» con il nuovo polo di espansione della biblioteca: sale studio, laboratori e un vero museo
La «Piazza della Cultura» con il nuovo polo di espansione della biblioteca: sale studio, laboratori e un vero museo

Il progetto della Cittadella della cultura di Rovato procede spedito. Una chicca: tra le stanze della nuova struttura, ci sarà anche una splendida collezione di antichi e rari orologi da torre. «La settimana scorsa - ha spiegato il sindaco Tiziano Belotti - ne abbiamo discusso col Sovrintendente e l’iter procede in maniera regolare. Dovremmo quindi essere in grado, a breve, di dare avvio alle procedure di affidamento per l’esecuzione dell’opera, accedendo anche al fondo per l’adeguamento prezzi che ci garantirebbe un ulteriore contributo di 350 mila euro, pari al 10% dei 3,5 milioni dedicati all’opera e ricevuti dal Pnrr nella scorsa primavera». Si realizzeranno ambienti per l’archivio storico documentale della città di Rovato con nuove sale studio per gli studenti, le sale museo con le opere della Scuola Ricchino, una caffetteria. Il nuovo edificio sarà strutturato in continuità della biblioteca esistente. Circonderà un grande spazio racchiuso tra gli edifici. Al centro verrà inaugurata la nuova Piazza della Cultura. Protagonista nel progetto, anche la scuola Ricchino. «Da sempre un vanto per la città di Rovato», come ha commentato Belotti, e che insieme all’Amministrazione comunale si sta impegnando nell’obiettivo di ottenere (in comodato d’uso gratuito) alcune opere dei maestri Caratti e Bellini, che con altre opere in ferro già possedute dalla Scuola verranno esposte proprio nel nuovo museo della Cittadella della cultura. «Parallelamente – ha spiegato il sindaco Belotti - Giampietro Costa (l’attuale presidente della scuola) ha proposto al Comune di acquistare alcuni vecchi orologi da torre della ditta rovatese Frassoni. Posseduti e recuperati da un professionista di Erbusco». Si tratta di un totale di 15 orologi da torre, di cui 7 Frassoni. Tutti i pezzi artigianali sono unici e perfettamente funzionanti. «L’idea è semplicissima – espone Belotti -: riservare uno spazio del nuovo museo dedicato alla Ricchino per le opere in ferro battuto, ed uno per gli orologi da torre. Un modo di celebrare degnamente il passato glorioso della manifattura tecnica ed artistica della città di Rovato». Un orologio Frassoni è stato inoltre recentemente acquistato e restaurato dalla scuola Ricchino «e farà coppia con quello sistemato anni fa – ha concluso Belotti - conservato al piano terra della biblioteca. L’acquisto è stato sponsorizzato dal titolare di una ditta rovatese. Questa sponsorizzazione è un gesto di generosità che fa bene a tutta la città, al Comune ed alla Scuola, non solo per questioni meramente economiche, ma anche perché il gesto incoraggia a proseguire verso un percorso condiviso». •.

Suggerimenti