Per le donazioni di organi numeri in drastico calo L’Asst: «Allarme trapianti»

di G.C.C.
L’intervento di Andrea, ragazzo trapiantato, al convegno  dell’Asst
L’intervento di Andrea, ragazzo trapiantato, al convegno dell’Asst
L’intervento di Andrea, ragazzo trapiantato, al convegno  dell’Asst
L’intervento di Andrea, ragazzo trapiantato, al convegno dell’Asst

È stato un successo il convegno sulla donazione di organi, nei giorni scorsi organizzato dall’Asst Franciacorta. OLTRE 130 i partecipanti nel salone del Centro giovanile 2000 di Chiari, tra dipendenti dell’Azienda ospedaliera, volontari di Avis, Aido, Croce bianca eSoccorso Chiari con l’Associazione diabetici e gli Amici del cuore. Le due ore hanno messo in luce il dramma di donazioni in calo a fronte all’aumento di pazienti in attesa, complici l’assenza del tema sui grandi media e un’informazione insufficiente che scoraggia l’ultimo assenso. Nell’ovest bresciano i dati confermano il calo: solo 3 le donazioni nel 2018 su 6 accertamenti di morte cerebrale, diventate zero nel 2019. Non va meglio per donazioni di cornee: 10 nel 2018, 5 nel 2019. Migliorano solo le donazioni di tessuti muscoloscheletrici, di viventi che autorizzano il «riuso» di tessuti e parti ossee, asportate per interventi, passati da 12% del 2018 al 26% del 2019. L’INCONTRO ha chiarito tecniche e legislazione, ma soprattutto il valore della donazione con l’intervento di Andrea, ragazzo che vive grazie al trapianto di cuore: «Quando una persona sceglie di donare i propri organi - ha affermato - lo fa perchè ci crede. Per me, confinato in un letto aspettando un cuore, ritornare a vivere ha dato alla vita un gusto ancora maggiore: assaporo ogni momento e ringrazio la persona che con un sì mi ha ridato la vita. Ora sento la responsabilità di contribuire a diffondere la cultura della donazione». La sala, a queste parole, si è commossa. Altrettanto determinati anche gli addetti ai lavori, tecnici, rianimatori e responsabili del servizio per l’Asst Franciacorta: «Solo la corretta informazione può sfatare falsi miti e mitigare paure. Solo dopo aver accertato in maniera inequivocabile la morte, si parla di donazione di organi: salvezza e vita per altre persone. L’Asst ha accolto l’appello della Regione a promuovere la cultura della donazione per cambiare la vita di molte persone».

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