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Percepivano il reddito di cittadinanza senza diritto, denunciati 12 furbetti

I carabinieri di Marone hanno scoperto la truffa
I carabinieri di Marone hanno scoperto la truffa
I carabinieri di Marone hanno scoperto la truffa
I carabinieri di Marone hanno scoperto la truffa

Percepivano il reddito di cittadinanza senza averne diritto. Questa l'accusa a carico di dodici persone, deferite in stato di libertà per aver esibito false attestazioni al fine di percepire il beneficio.

La truffa è stata scoperta dai Carabinieri della Stazione di Marone che a partire dal gennaio scorso hanno iniziato a verificare la veridicità delle attestazioni prodotte da coloro che volevano ottenere il sostegno economico.

L’attività d’indagine ha fatto così emergere la falsità delle documentazioni prodotte dai responsabili al fine di rientrare nei parametri imposti dalla legge per il percepimento del reddito di cittadinanza, falsando di fatto la dichiarazione sostitutiva unica, necessaria all’ottenimento dell'aiuto.

In alcuni casi il reddito di cittadinanza è stato erogato a favore di individui stranieri che risultavano da anni cancellati dalle liste anagrafiche della popolazione residente e che continuavano a percepire l’accredito del reddito di cittadinanza sul proprio conto corrente.

In un altro caso, invece, per aggirare i limiti imposti dalla legge per l’ottenimento del beneficio, una donna ha attestato falsamente l’assenza di precedenti di natura penale del marito che, in realtà, era stato colpito da una condanna per associazione di tipo mafioso.

Sulla base degli accertamenti svolti, queste persone hanno sottratto alla Tesoreria dello Stato circa 60.000 euro e gli uffici Inps hanno subito provveduto a revocare il beneficio, avviando contestualmente la procedura di riscossione delle somme dovute.

La vicenda è al vaglio della Procura della Repubblica di Brescia a cui i responsabili dovranno rispondere per truffa aggravata e false attestazioni.

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