Precipita e muore
in canonica. Parrocchia
di Pieve sotto shock

di Fabio Zizzo
Il complesso parrocchiale di San Giovanni Battista, nella frazione Pieve, dove è accaduta la tragedia
Il complesso parrocchiale di San Giovanni Battista, nella frazione Pieve, dove è accaduta la tragedia
Il complesso parrocchiale di San Giovanni Battista, nella frazione Pieve, dove è accaduta la tragedia
Il complesso parrocchiale di San Giovanni Battista, nella frazione Pieve, dove è accaduta la tragedia

Prima lo scricchiolio o un leggero movimento dell’alzata dove si trovava, poi forse è riuscita ad emettere un urlo appena strozzato nel momento in cui stava precipitando a terra. E infine il rumore sordo del pesante tonfo. Seguito dalla corsa immediata all’ospedale Civile di Brescia con un’ambulanza a sirene spiegate, ma che si è rivelata purtroppo inutile per lei. Sono gli scatti della tragica sequenza che ieri ha squarciato un tranquillo pomeriggio di nuvole a Lumezzane. La tragedia si è consumata dopo pranzo quando la 66enne Mariarosa Ghidini, questo il nome della vittima, residente poco lontano, era impegnata con altri volontari all’interno della canonica che fa parte del complesso parrocchiale di San Giovanni Battista, nella frazione di Pieve. COME era sua abitudine, insieme ad altri che da sempre seguono le attività parrocchiali della comunità locale retta da don Riccardo Bergamaschi, stava facendo le pulizie. E a lei, probabilmente come era capitato molteplici altre volte, toccava passare stracci e detersivo sulle ante delle finestre. Per farlo e arrivare all’estremità più alta dell’infisso era salita su una scala. A un certo punto pochi minuti dopo le 15 forse a causa un movimento brusco, ma non si esclude nemmeno un malore, la volontaria ha perso l’equilibrio facendo un volo di un paio di metri e battendo la testa a terra. La scena si è presentata in tutta la sua drammaticità davanti agli altri volontari rimasti terrorizzati dall’accaduto e che hanno abbandonato le proprie mansioni per assisterla e chiedere l’intervento dei soccorsi al 112. SUL POSTO si sono precipitate l’automedica e due ambulanze della Croce Bianca di Lumezzane che hanno cercato di rianimare la 66enne rimasta incosciente. Subito dopo averla caricata sul mezzo, l’ambulanza è ripartita immediatamente in codice rosso alla volta dell’ospedale Civile di Brescia dove è giunta in pronto soccorso intorno alle 16,15, un’ora dopo l’infortunio. Ma le sue condizioni si erano rivelate subito gravissime e i medici hanno tentato il tutto per tutto, inutilmente, per tenerla in vita. L’episodio poi rivelatosi tragico ha richiamato sul posto anche i carabinieri della stazione locale che hanno effettuato un sopralluogo per capire da quale altezza sia caduta. Gli accertamenti delle forze dell’ordine intendono anche appurare la posizione della volontaria, visto che quanto accaduto potrebbe configurarsi come un infortunio sul lavoro e con tutte le conseguenze del caso. A questo punto, appurata la dinamica e la triste causa del decesso, il magistrato di turno dovrebbe concedere il nulla osta per poter restituire la salma alla famiglia e svolgere i funerali. Immediatamente dopo avere appreso la notizia della tragedia, ai familiari della vittima si è stretta intorno, in segno di cordoglio, gran parte della comunità di Lumezzane. Una famiglia generosa: anche il fratello della vittima fa volontariato, per la Croce Bianca. Mariarosa, per la sua laboriosità, era benvoluti da tutti in questa parrocchia, che ora si è comprensibilmente chiusa nel suo grande dolore. •

Suggerimenti