Prove generali contro l’emergenza alluvioni

di AL.ROM.
La prima fase della giornata è stata dedicata alla parte teoricaI volontari impegnati nella parte pratica della esercitazione di ieri
La prima fase della giornata è stata dedicata alla parte teoricaI volontari impegnati nella parte pratica della esercitazione di ieri
La prima fase della giornata è stata dedicata alla parte teoricaI volontari impegnati nella parte pratica della esercitazione di ieri
La prima fase della giornata è stata dedicata alla parte teoricaI volontari impegnati nella parte pratica della esercitazione di ieri

Una sessantina di volontari ha preso parte alla prima esercitazione di Protezione civile organizzata dal gruppo intercomunale della Comunità Montana del Sebino bresciano, organizzata a Sassabanek ieri. Obiettivo della giornata: imparare a muoversi in caso di emergenza idrogeologica. A spiegare come utilizzare al meglio l'attrezzatura e a parlare delle tecniche più efficaci si sono alternati i tecnici Paolo Bertolazzi, Stefano Picchi e Alberto Manella. «L'INTERGRUPPO è stato creato per facilitare ed accelerare gli interventi - ha spiegato Marco Ghitti, presidente della Comunità Montana del Sebino bresciano - Contiamo poco meno di 200 volontari e copriamo tutti i reparti. Idrogeologico, antincendio, rocciatori, subacquei: siamo preparati e pronti ad ogni evenienza». Per essere pronti in caso di emergenza le esercitazioni diventano fondamentali. «Solo in questo modo si riesce a garantire una piena efficienza nell'intervento - sottolinea Gloria Rolfi, direttore dell'ente - È importante quindi mettere a frutto quello che si impara in queste occasioni». I VOLONTARI sono stati divisi in gruppi da 6 unità: hanno operato utilizzando le pompe idrovore messe a disposizione dai distaccamenti. Dieci i comuni rappresentati (Pisogne, Marone, Zone, Sale Marasino, Montisola, Sulzano, Iseo, Provaglio, Ome e Monticelli Brusati) in rappresentanza di 5 associazioni e 7 gruppi comunali. •

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