Radiografie a domicilio: il progetto è al decollo

di G.C.C.

Finito l’assedio, negli ospedali dell’Asst Franciacorta la settimana è iniziata programmando il ritorno graduale alla tradizionale attività, contando, nel caso di un improvviso rilancio del contagio, sui 20 posti letto allestiti nella sala civica messa a disposizione dal Comune di Chiari, all’ingresso del pronto soccorso. «Questa settimana - spiega il direttore generale Mauro Borelli - procederemo alla sanificazione del pronto soccorso, che avevano trasformato in reparto Covid, poi ripeteremo l’operazione negli altri reparti per garantire servizi e terapie escludendo ogni rischio». Il direttore generale, che ha ringraziato tutti, dagli amministrativi agli infermieri e ai medici, sta studiando la possibilità di un camper per effettuare radiografie a domicilio. «Prevenire costa meno che curare ed evita agli utenti degenze lunghe e pesanti: ascoltando alcuni medici abbiamo pensato di attrezzare un camper per radiografie ed ecografie a domicilio. Con l’aiuto del territorio, come fatto con i Dpi, dovrebbe essere possibile». E l’aiuto sembra essere arrivato. Ieri Lgh del gruppo A2A ha deciso di sostenere l’Asst con un contributo di 30.000 euro per lo straordinario sforzo delle strutture sanitarie nel contrasto al Coronavirus. «Oltre a garantire la continuità nei servizi forniti ogni giorno - dichiara Giorgio Bontempi, presidente di Lgh - abbiamo voluto in modo tangibile essere al fianco delle strutture ospedaliere: è una sfida alla quale dobbiamo rispondere uniti». Carlo Bonometti, presidente della fondazione Richiedei: «La nostra collaborazione è piena, abbiamo messo a disposizione 65 letti a Palazzolo e 38 a Gussago, tutti occupati, per vincere questa battaglia. Adesso occorre che i residenti facciano la loro parte stando a casa». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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