OSPITALETTO

Rapina da paura all'Unicredit Con il coltello in mezzo ai clienti

di Giancarlo Chiari
Lo sportello era pieno di persone e il malvivente molto nervoso Il sangue freddo degli impiegati ha evitato situazioni di pericolo
Il cartello «chiuso per rapina» è rimasto esposto per tutta la giornata
Il cartello «chiuso per rapina» è rimasto esposto per tutta la giornata
Il cartello «chiuso per rapina» è rimasto esposto per tutta la giornata
Il cartello «chiuso per rapina» è rimasto esposto per tutta la giornata

Se ne è andato con alcune migliaia di euro il bandito che ieri mattina, le 10,09 l'orario preciso, ha messo a segno con un complice (che lo atteneva all'esterno) la rapina a mano armata all'agenzia di Unicredit a Ospitaletto, nell'area del centro commerciale di via Padana superiore.
La banca è rimasta poi chiusa nel pomeriggio per i rilievi, le indagini e la raccolta delle testimonianze.
L'ORA INSOLITA della rapina, nel momento in cui di solito c'è più gente allo sportello, fa pensare che i rapinatori abbiano agito senza studiare il colpo, senza preoccuparsi di esser ripresi dalle telecamere o riconosciuti dai clienti.
Sceso dall'auto del complice, rimasto alla guida con il motore acceso, il rapinatore con jeans e maglietta scura è entrato a viso scoperto nell'agenzia, dove si trovavano già alcuni clienti, incurante dell'impianto di videoregistrazione.
L'uomo, un italiano sui trent'anni, all'interno ha sfilato dalla cintura un coltello da cucina con cui ha minacciato il cassiere: «Datemi i soldi».
IL CASSIERE e un impiegato, preoccupati per la presenza dei clienti che potevano trasformarsi in ostaggi, considerando il nervosismo del bandito, hanno agito con grande calma. Uno di loro, di nascosto, ha fatto scattare l'allarme, mentre il collega consegnava il denaro. In quel momento entrava una cliente, che è stata aiutata a nascondersi in un vano degli uffici.
Il rapinatore, arraffato nervosamente il denaro, sempre con il coltello in mano ha raggiunto la porta, che si è aperta senza ostacolare la fuga perché gli impiegati, rendendosi conto del rischio, avevano disattivato la chiusura magnetica per farlo uscire presto.
I carabinieri di Ospitaletto, sono arrivati in pochissimi minuti, ma la posizione dello sportello, con più vie di fuga, ha favorito i banditi: il rapinatore, rimasto nella banca non più di tre minuti, è salito sull'auto ferma all'ingresso partendo poco prima che arrivasse la pattuglia del 112.
I clienti, uscito il rapinatore, hanno tirato tutti un sospiro di sollievo: quasi tutti avevano notato che l'uomo armato sembrava piuttosto agitato.
Chiuso lo sportello con il classico cartello «chiuso per rapina», mentre scattava la caccia all'uomo gli impiegati hanno raccontato ai carabinieri cos'era successo, descrivendo il rapinatore e mettendo loro a disposizione le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza.
Le indagini sono partite subito e potrebbero anche portare a breve a qualche risultato positivo.

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