Restauri milionari La villa è diventata il cuore del paese

di Paolo Tedeschi
Gli stupendi stucchi restauratiL’ampio cortile interno sul quale si affaccia l’elegante villa settecentesca: dopo il restauro apre a cultura, associazioni e iniziative sociali
Gli stupendi stucchi restauratiL’ampio cortile interno sul quale si affaccia l’elegante villa settecentesca: dopo il restauro apre a cultura, associazioni e iniziative sociali
Gli stupendi stucchi restauratiL’ampio cortile interno sul quale si affaccia l’elegante villa settecentesca: dopo il restauro apre a cultura, associazioni e iniziative sociali
Gli stupendi stucchi restauratiL’ampio cortile interno sul quale si affaccia l’elegante villa settecentesca: dopo il restauro apre a cultura, associazioni e iniziative sociali

Ci sono voluti circa un anno di lavori e 900 mila euro di investimenti, di cui 380 mila a fondo perduto dal bando di Fondazione Cariplo «Patrimonio culturale per lo sviluppo», per portare al traguardo il restauro funzionale dell'ex villa Almici-Frugoni di Coccaglio, progetto avviato nel 2017 dalla Giunta allora guidata da Franco Claretti e ora completato dall’amministrazione di Alberto Facchetti. I lavori sul suggestivo palazzo sette-ottocentesco sottoposto a vincolo architettonico dalla Soprintendenza hanno messo a norma e riportato all’antico splendore le belle facciate e gli eleganti interni con stucchi e decorazioni, hanno ampliato le funzioni. GLI SPAZI INTERNI sono stati destinati a sede della biblioteca comunale (che intanto era stata «parcheggiata» in locali privati via Martiri) dell'Informagiovani, del Centro giovani e di varie associazioni locali: la Gervasio Pagani, il Gruppo missionario, le Acli e gli Amici della Montagna. Previsti anche spazi per progetti sociali, eventi culturali, per celebrare matrimoni civili nei meravigliosi spazi affrescati e sala di co-working. Al primo piano, grazie anche al contributo del gruppo sportivo «Vita per la vita», in questi giorni è stata aperta un'aula multimediale per seminari, corsi e sala studio per gli studenti universitari e delle superiori, con computer e lavagna interattiva. «Provvisoriamente la sala è utilizzabile dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 18.30 - spiega l’assessore al territorio Fabrizio Rocco -. Quando però, a metà marzo, la biblioteca tornerà nel palazzo, la sala seguirà i suoi stessi orari. Ulteriori aperture, anche serali, dovrebbero essere garantite dai soci della costituenda associazione “Sala studio multimediale Coccaglio”, che ha già attivato un gruppo pubblico su Facebook». «Dopo un primo stralcio dedicato a coperture e strutture - ha spiegato l’assessore Rocco - dal marzo scorso sono state restaurate le facciate e gli interni, redistribuendo gli spazi, creando un ascensore, rifacendo tutti gli impianti. Sistemato anche il cortile interno, reso utilizzabile per eventi all’aperto». •

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