Scatta «Zero waste food» Alle mense scolastiche non si spreca più niente

Mense scolastiche: a Provaglio d’Iseo non si butta via niente
Mense scolastiche: a Provaglio d’Iseo non si butta via niente
Mense scolastiche: a Provaglio d’Iseo non si butta via niente
Mense scolastiche: a Provaglio d’Iseo non si butta via niente

Dalla sinergia tra l’associazione «5R Zero Sprechi», il Comune e le scuole di Provaglio d’Iseo, nasce un’iniziativa tanto innovativa quanto socialmente educativa. Sin dalla scuola si insegnerà ai bambini a non sprecare il cibo, portandosi a casa ciò che non viene consumato in mensa. SI TRATTA del progetto Zero «Waste Food», che ha ufficialmente preso avvio ieri alla ore 13 alla mensa del plesso scolastico di Provezze. «IL PIANO D’OPERA - spiegano i promotori - intende contrastare lo spreco di cibo nelle mense scolastiche. Il primo passo sarà la consegna, da parte del sindaco Marco Simonini, delle “Child Box“: un contenitore per pane, snack, frutta avanzati dal pasto e trasportabili a casa dal bambino». Il percorso «Zero Waste Food» aveva mosso i suoi primi passi sperimentali a giugno, quando una volontaria, Edi Bianchi, aveva presentato l’idea a tutti i genitori. Ne è seguita la distribuzione alle famiglie di un questionario, al fine di raccogliere suggerimenti e idee operative. TUTTE LE FAMIGLIE hanno dato il loro consenso e molti genitori si sono resi disponibili ad aiutare ed agevolare il percorso che contrasta lo spreco di cibo. Si pensi che da una ricerca del 2016 dell’Università Cattolica di Brescia risulta che nelle mense scolastiche il 30% del cibo viene buttato. Con Zero Waste Food , l’amministrazione comunale, i volontari, i genitori, i docenti e gli operatori della mensa faranno fronte comune nella realizzazione delle varie fasi del progetto: lo scodellamento progressivo, la formazione e sensibilizzazione dei ragazzi ed infine, con l’aiuto di volontari , la ridistribuzione del non scodellato. Il cibo scodellato (gli avanzi nei piatti) prima di prendere la direzione della pattumiera dell’umido potrà essere donato a fattorie in zona quale alimento per gli animali. Questo progetto finanziato dal comune di Provaglio, sarà attuato grazie anche alla legge 166 agosto 2016 che prevede la possibilità della donazione degli esuberi alimentari eliminando alcune difficoltà che in passato ne ostacolavano il compimento. F.SCO.

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