Scelta del medico, 600 pazienti nel «limbo»

di Cinzia Reboni
Medicina di base: un «pasticcio» che coinvolge 600 persone
Medicina di base: un «pasticcio» che coinvolge 600 persone
Medicina di base: un «pasticcio» che coinvolge 600 persone
Medicina di base: un «pasticcio» che coinvolge 600 persone

L’Ats ha lanciato un ultimatum: se entro fine mese gli ex assistiti di Moh’d Alamin Al Hmoud - andato in pensione il 25 marzo - non avranno effettuato la scelta del nuovo medico di base, l’incarico temporaneamente attribuito ad Izzedin Abualkhair verrà sospeso. A Castegnato 600 pazienti rischiano così di finire nel limbo dell’assistenza. Una percentuale considerevole per un paese che conta 8.360 abitanti, minori compresi. «Avvicinandosi la scadenza dell’incarico temporaneo affidato al dottor Abualkhair per garantire la continuità assistenziale ai pazienti del medico dimissionario nella fase di emergenza sanitaria - spiega Ats - i cittadini possono effettuare la scelta tra i medici che operano nell’ambito territoriale di Gussago, Castegnato, Cellatica, Ome e Rodengo Saiano». Attualmente sono 13 i professionisti di medicina generale disponibili sul territorio: due a Castegnato (Abualkhair e Visigalli), sette a Gussago (Cacciavillani, Faccoli, Mariano, Meli, Passardi, Pinzo e Riviera), il dottor Palini a Ome, Gozio a Rodengo Saiano, Benini a Cellatica, paese coperto anche dal dottor Uniti che segue anche i pazienti di Rodengo Saiano. Difficile capire i motivi della «distrazione» collettiva. «Temo che la “disattenzione” non sia dovuta tanto all’emergenza coronavirus, ma che ci sia alla base una buona dose di negligenza - ammette il sindaco di Castegnato Gianluca Cominassi -. La scelta del medico di base è fondamentale sempre, figuriamoci in questo periodo di emergenza sanitaria. Probabilmente molti hanno pensato di passare in carico “automaticamente“ al nuovo medico, ma non è così. La scelta deve essere fatta comunque, e comunicata all’Ats». In effetti a fine marzo, in concomitanza con il pensionamento del dottor Al Hmoud, Ats aveva comunicato che «fino al 15 aprile i pazienti sarebbero stati seguiti “in automatico”, e senza doversi recare agli sportelli dell’Ats, dal nuovo medico assegnato dall’Ats, nello studio di piazza Dante». Uno stand by dettato dal buonsenso, visto che si era in piena emergenza Covid-19, e che avrebbe evitato ad un migliaio di pazienti - prevalentemente di Castegnato, ma anche di Cellatica, Gussago, Rodengo e Ome - di uscire di casa per effettuare la nuova scelta. Ma entro quella data - era stato chiaramente precisato - «i pazienti dovranno comunque procedere alla scelta del nuovo medico». «Nei giorni scorsi Ats aveva pensato di inviare una lettera a tutti gli interessati, per sollecitare l’operazione, ma 600 persone sono davvero tante - spiega Cominassi -. Stiamo facendo una campagna informativa a tappeto per arrivare al numero più alto di persone, cercando di ridurre il numero dei più “distratti” che dovranno necessariamente essere contattati personalmente». La richiesta di cambio medico può essere anche inviata con una mail all’indirizzo frontoffice.bresciaovest@asst-spedalicivili.it o via fax allo 030 2499938. L’avvenuta nuova scelta verrà confermata telefonicamente o via mail. Tutte le informazioni sono sul sito www.comune.castegnato.bs.it, oppure chiamando lo 030499958 dell’Asst Spedali Civili. •

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