Nel cuore della notte, approfittando dell’impunità garantita dal buio, ignoti nostalgici del ventennio hanno affisso a Castegnato dei manifesti che celebrano i cento anni dei Fasci Italiani di Combattimento, fondati il 23 marzo 1919 da Benito Mussolini e prodromo di quello che poi diventerà il Partito Nazionale Fascista. Avvisato dell’accaduto in mattinata, il sindaco Gianluca Cominassi ha immediatamente attivato la Polizia locale, che ha prima fotografato i manifesti e li ha poi rimossi dalle bacheche sia in zona campo sportivo che in via Palestro. Irritazione, rabbia e sdegno i sentimenti espressi da amministratori e residenti che hanno appresso del gesto, ripetuto con le simili modalità in numerose città italiane: da Venezia a Genova, dalla Sardegna a Trento. «Prendiamo nettamente le distanze da questo genere di propaganda di ideologie bocciate dalla storia e condannate dalla Costituzione, che sono all’opposto delle nostre - commenta il sindaco - Abbiamo prontamente rimosso i manifesti, ma resta il gesto che ci preoccupa, anche perché ci sono partiti, o sedicenti tali, che inneggiano esplicitamente al fascismo ben ritrovandosi nella campagna di odio che si sta portando avanti nel Paese». «ALZANO la testa, ma di notte, al buio, nascondendosi - commenta il segretario locale dell’Anpi Davide Baroni - È proprio vero che la libertà va conquistata e difesa ogni giorno e che il fascismo con i suoi seguaci è un pericolo costante dal quale dobbiamo difenderci e contro il quale non dobbiamo mai abbassare la guardia. Dobbiamo sempre ricordare quello che il fascismo è stato». •