Sessant’anni al top per la Guido Berlucchi

di Claudio Andrizzi
Il leader della «Guido Berlucchi & C. spa» Francesco Ziliani con i figli Arturo, Cristina e Paolo. L’azienda ha retto l’effetto negativo della pandemia.
Il leader della «Guido Berlucchi & C. spa» Francesco Ziliani con i figli Arturo, Cristina e Paolo. L’azienda ha retto l’effetto negativo della pandemia.
Il leader della «Guido Berlucchi & C. spa» Francesco Ziliani con i figli Arturo, Cristina e Paolo. L’azienda ha retto l’effetto negativo della pandemia.
Il leader della «Guido Berlucchi & C. spa» Francesco Ziliani con i figli Arturo, Cristina e Paolo. L’azienda ha retto l’effetto negativo della pandemia.

Guido Berlucchi brinda a 60 anni di Franciacorta archiviando un bilancio 2020 positivo. Nel drammatico anno dell’emergenza Covid, la storica cantina di Borgonato di Corte Franca è riuscita a chiudere il consuntivo con una crescita a valore del +5% sul fatturato 2019, riuscendo così a tenere testa alla grave crisi generata dalla pandemia. Un risultato dal quale l’azienda riparte preparandosi alle celebrazioni per il 60° anniversario della nascita del primo Metodo Classico, vero e proprio antenato dell’attuale Franciacorta creato nel 1961 da Franco Ziliani con l’appoggio dello stesso Berlucchi. Due autentici visionari, che con quelle prime 3000 bottiglie di Pinot di Franciacorta cambiarono letteralmente il destino di un comprensorio divenuto punto di riferimento nazionale. Oggi Berlucchi rimane leader indiscusso di una denominazione che, come tutte, si è trovata negli ultimi mesi ad affrontare una situazione di estrema gravità legata in particolar modo al blocco della ristorazione, da sempre principale segmento di sbocco per la produzione territoriale. Situazione che purtroppo si sta ripresentando nel 2021, ma che la Guido Berlucchi - sotto l’egida Arturo, Cristina e Paolo, figli del fondatore - ha saputo affrontare grazie a una distribuzione multicanale che ha consentito di mantenere costanti le performance. Questo nonostante una forte flessione nel primo semestre, recuperata con il consolidato rapporto dell’azienda con la grande distribuzione, che durante la pandemia è stato protagonista di un forte incremento delle vendite arrivato a sfiorare il 9%. Aumento che ha consentito ai brand presenti sulle grandi superfici di recuperare in parte le perdite del canale Horeca. A questo si sono uniti altri plus come una forte presenza sul territorio nazionale nelle enoteche di qualità, che a loro volta hanno continuato a lavorare potenziando i servizi di vendita su Internet o di delivery al cliente finale. Altro punto importante della strategia reattiva di Berlucchi per il 2020 è stato la penetrazione sulle migliori piattaforme di trading on-line. Ad inizio pandemia l’azienda ha chiuso quasi tutti i suoi reparti per garantire la sicurezza dei collaboratori, ma non si è mai fermata, garantendo una rete di supporto a clienti e rete vendita e confermando regolarmente le uscite programmate come il Nature millesimo 2013 della Linea 61, arrivato sul mercato proprio nel pieno della tempesta Covid ad aprile 2020. L’annata è stata coronata dalla pubblicazione del primo Report di Sostenibilità di Berlucchi, che ha di fatto raccontato i risultati di vent’anni di lavoro nel segno della riconversione ecocompatibile caratterizzati anche dal passaggio al biologico. L’ultima grande sfida per un «colosso» pronto ad entrare di slancio nel suo settimo decennio di attività.•.

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