Settant’anni di Cooperativa vitivinicola

di Magda Biglia
Il parterre di ospiti istituzionali per l’incontro del settantesimo
Il parterre di ospiti istituzionali per l’incontro del settantesimo
Il parterre di ospiti istituzionali per l’incontro del settantesimo
Il parterre di ospiti istituzionali per l’incontro del settantesimo

Un consistente parterre istituzionale, molti amici e un libro hanno festeggiato ieri mattina le settanta annate del vino della Cooperativa vitivinicola di Cellatica e Gussago, realtà unica della Franciacorta che aggrega piccoli proprietari dei due paesi. Ospite d’onore del presidente Mauro Tognoli uno dei fondatori, Cesare Trebeschi, che è stato sindaco, oltre che di Brescia, di Cellatica (paese il cui nome deriva da «cella», cioè cantina) e assessore provinciale all’Agricoltura. Al tavolo, fra gli altri, hanno portato il loro saluto, i due primi cittadini, Marco Marini di Cellatica e Giovanni Coccoli di Gussago, Guido Galperti per la Provincia, l’assessore Fabio Rolfi e la consigliera Viviana Beccalossi per la Regione, Adriano Paroli per il Senato e Alfredo Bazoli per la Camera, Angelo Ciocca e Oscar Lancini per l’Europarlamento, il parroco don Claudio Paganini per la Diocesi, il vice prefetto vicario Salvatore Pasquariello, Marco Menni leader di Confcooperative. CIOCCA ha parlato degli sforzi per difendere i prodotti italiani a Bruxelles.«Ci sono, ad esempio, 11 miliardi per la preadesione della Turchia che potrebbero essere spesi meglio. Crediamo nella Ue ma non se saccheggia le nostre produzioni» ha detto. Rolfi ha descritto le sfide del cambiamento, sostenibilità, innovazione («che non si fa con le tasse»), capacità di strutturarsi per cogliere le opportunità e gli incentivi, paventando il pericolo di tagli nel Piano di sviluppo rurale che per la Lombardia valgono 9-10 milioni in meno. Menni ha puntato sull’importanza dei piccoli produttori, da far contare di più, «anche nella determinazione dei prezzi dell’uva», ha significativamente specificato. IL LIBRO STORICO, curato da Roberto Barucco e Marco Rossi, ha ripercorso il passato, gli esordi non facili ma eroici, le battaglie, le speranze del periodo della ricostruzione, con la fondazione ufficiale il 9 febbraio del 1952 della società cooperativa, 89.500 lire di capitale. Oggi, però, spiega il presidente della Vitivinicola, Mauro Tognoli, «è tempo di rinnovamento, sempre all’interno del Consorzio Franciacorta, con due enologi, Cesare Ferrari e la giovane Valentina Papeschi, figure giovani anche nel cda per una nuova valorizzazione sotto il profilo della qualità, della tecnologia, degli spazi, del marketing, della distribuzione extraprovinciale». •

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