Sindaco sfiduciato La Lega attacca i quattro «traditori»

di F.SCO.

A Corte Franca le dimissioni di otto consiglieri, di cui 4 eletti nelle file della maggioranza di centrodestra che hanno decretato di fatto la caduta dell’attuale amministrazione e l’arrivo del commissario prefettizio, continuano a far discutere in paese. Di questi giorni la presa di posizione della locale sezione della Lega nord, che con un volantino esprime il proprio sostegno e apprezzamento all’operato dell’ex sindaco Gianpietro Ferrari a cui riconoscono: «La quantità di opere e progetti realizzati tra cui gli impianti videosorveglianza, il vialetto del cimitero Colombaro, i nuovi giochi nel parco Conicchio, l’ampliamento della biblioteca, il recupero delle ex scuole Colombaro con nuova scuola materna». DIVERSO invece il discorso verso chi ha fatto cadere l’esecutivo. «Esprimiamo sdegno per il comportamento dell’ex vicesindaco Diego Orlotti, e dell’ex consigliere Omar Plebani. – continua il volantino della lega Nord - Preferiamo non commentare il comportamento delle due consigliere Elena Bonomelli e Maddalensa Proto. Queste quattro persone, in accordo con la minoranza Pd, si sono dimesse per far cadere l’Amministrazione e impedire di completare il programma elettorale. Già nello scorso luglio, in Consiglio comunale, è stata data l’opportunità di manifestare la sfiducia al sindaco ma hanno preferito tramare al di fuori delle istituzioni». DA PARTE loro, i quattro consiglieri eletti nelle file della maggioranza replicano con un comunicato. «A luglio è stato fatto un ampio e pubblico confronto in Consiglio comunale - ricordano - Tant’è che è la variazione di bilancio è stata approvata solo dopo tre rinvii. Già era evidente che il sindaco non avesse più la maggioranza. Le parole contenute nel volantino sono lo specchio delle persone che vengono presentate come le povere vittime di un complotto, mentre emerge indifferenza alle esigenze della comunità locale e incapacità di fare squadra». •

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