Sorge a Clusane
il paradiso
dei grandi vini

di Alessandro Romele
Il sistema di terrazzamenti dove verranno messe a dimora le viti
Il sistema di terrazzamenti dove verranno messe a dimora le viti
Il sistema di terrazzamenti dove verranno messe a dimora le viti
Il sistema di terrazzamenti dove verranno messe a dimora le viti

L'obiettivo è quello di creare un'area dedicata alla coltivazione della vite in una zona collinare sopra i 400 metri di altitudine: proprio per questo, l'Azienda agricola Belveder di Maurizio Zanella ha avviato i lavori di riqualificazione di circa un ettaro e mezzo di terreno, occupato fino a poco tempo fa da boschi e rovi che nel corso dei decenni ne avevano preso possesso. L'AREA si trova alle spalle di Clusane d'Iseo, in località Belveder, suddivisa su due lotti di 12 mila e 4 mila metri quadri: la ditta incaricata sta creando i terrazzamenti su cui, in un paio di anni, cresceranno le viti che daranno uve di varietà pinot nero, chardonnay e, forse, erbamat. «Cerchiamo di ridare dignità a un posto abbandonato da anni - ha spiegato Zanella -: una volta terminato, questo lavoro ridarà al paesaggio il suo antico splendore». «LA VITICOLTURA di montagna - ha continuato - è più di una scommessa, è una scelta davvero coraggiosa. Ma l'attenzione al territorio viene prima di tutto: con questo intervento andremo anche ad azzerare il rischio idrogeologico a cui il terreno è per sua natura sottoposto». Oltre 300 mila gli euro investiti nel progetto, che andrà a ricavare terrazzamenti su cui posizionare i filari: «gradoni» di cinque metri e mezzo di larghezza, che ora ovviamente appaiono spogli e rocciosi, ma che tra pochi mesi torneranno verdi e molto meno impattanti per l’occhio. «In questa località – ha concluso il direttore dell'azienda Belveder - come dimostrano alcune mappe d'epoca napoleonica, la vite era coltivata anche nel XIX secolo. Si tratta quindi anche di un recupero di valenza storico culturale, a cui vogliamo dare seguito dopo avere iniziato già negli anni 80 a produrre uva, su quattro ettari e mezzo di terreno di nostra proprietà». Ci vorranno almeno tre anni per raccogliere le prime uve, cinque per un'alta qualità: la prima bottiglia tra almeno un decennio. •

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