Spray sul cimitero Clamorosa replica della fidanzata

di Mario Leombruno
Monsignor Claudio PaganiniLa scritta sul cimitero  di «replica» della fidanzata, che dà del maleducato al parroco e proclama il suo amore per lo spasimante vandaloLa prima scritta sul camposanto, con la dedica alla misteriosa giovane: aveva suscitato una ironica ma severa reprimenda del parroco
Monsignor Claudio PaganiniLa scritta sul cimitero di «replica» della fidanzata, che dà del maleducato al parroco e proclama il suo amore per lo spasimante vandaloLa prima scritta sul camposanto, con la dedica alla misteriosa giovane: aveva suscitato una ironica ma severa reprimenda del parroco
Monsignor Claudio PaganiniLa scritta sul cimitero  di «replica» della fidanzata, che dà del maleducato al parroco e proclama il suo amore per lo spasimante vandaloLa prima scritta sul camposanto, con la dedica alla misteriosa giovane: aveva suscitato una ironica ma severa reprimenda del parroco
Monsignor Claudio PaganiniLa scritta sul cimitero di «replica» della fidanzata, che dà del maleducato al parroco e proclama il suo amore per lo spasimante vandaloLa prima scritta sul camposanto, con la dedica alla misteriosa giovane: aveva suscitato una ironica ma severa reprimenda del parroco

Si ride per non piangere a Cellatica, dove è comparsa una seconda scritta sul muro di cinta del cimitero. La prima era una frase «d’amore» per una misteriosa ragazza («sei la luce dei miei occhi»), romantica finchè si vuole, ma la bomboletta spray sul camposanto, dove riposano i defunti, un luogo sacro e delicato nella sensibilità di tutti, non è da usare. Per questo il parroco, monsignor Claudio Paganini, aveva scritto una lettera aperta alla misteriosa ragazza, destinataria delle frasi d’amore, consigliandole di troncare la relazione: «Mollalo, dopo questo brutto gesto non ti merita più». CLAMOROSA la replica: a scrivere sul cimitero è stata la stessa ragazza, che scrive al parroco di farsi i cavoli suoi perché lei quel vandalo lo ama. E lo scrive: «Io lo amo». Anche lei sul camposanto. Vandalo lui, vandala lei. A distanza di una settimana dalla prima scritta, nel corso della notte tra venerdì e sabato, la fantomatica ragazza ha pensato bene di rispondere all’autore del primo testo con una dichiarazione d’amore e un attacco a monsignor Paganini per le parole da lui usate. Ma questa volta la comunità non ha mandato giù la provocazione. Il sindaco Marini da principio ha ironizzato sul fatto che grazie al nuovo testo potrà far riverniciare tutto il muro di cinta e non solo metà. Ma poi, seriamente, il primo cittadino ricorda che quello del cimitero è un muro caro a tutti, un luogo sacro, che non si può imbrattare con i propri «pensierini» della notte. E se monsignor Paganini stavolta «tace e sorride», i cellatichesi questa volta invece parlano. Tutti hanno un’opinione su questa bizzarra telenovela. E così c’è chi pensa che forse il parroco con il suo messaggio «ha un po’ esagerato», chi gli dà invece ragione e chi ritiene poco «bresciani» quei due messaggi: «Saranno due forestieri», dice qualcuno. TUTTI, però, si augurano sia possibile risalire agli autori e punirli: .Quello che i graffitari non hanno capito - è la v oce della piazza - è che gli abitanti di Cellatica hanno in quel cimitero i loro parenti, i nonni, i genitori». Anche i giovani non hanno dubbi: le scritte sono atti vandalici. Si spera che sia finita qui. Che i due bombolettari innamorati vivano a lungo felici e contenti, ma che anche i defunti possano riposare in pace, che il luogo del loro eterno riposo torni ad essere rispettato. •

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