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Surfista ucciso da un malore in riva al lago d'iseo: è un 58enne di Erbusco

di Simona Duci
Il lido di Predore teatro della tragedia: la vittima aveva preso il largo sul suo windsurf. Tornato a riva, Umberto Milini  è stato ucciso da un improvviso malore
Il lido di Predore teatro della tragedia: la vittima aveva preso il largo sul suo windsurf. Tornato a riva, Umberto Milini è stato ucciso da un improvviso malore
Il lido di Predore teatro della tragedia: la vittima aveva preso il largo sul suo windsurf. Tornato a riva, Umberto Milini  è stato ucciso da un improvviso malore
Il lido di Predore teatro della tragedia: la vittima aveva preso il largo sul suo windsurf. Tornato a riva, Umberto Milini è stato ucciso da un improvviso malore

Agli amici diceva sempre che volare sull’acqua lo faceva sentire vivo, e alla fine è riuscito a concedersi un ultimo giro sul windsurf nel lago d’Iseo prima di essere stroncato da un malore. Quello appena descritto è stato l’ultimo scampolo dell’esistenza di Umberto Milini, un 58enne di Erbusco che ieri se n’è andato per sempre dopo un’ultima, breve emozione che è riuscito a concedersi a Predore, sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo. A ucciderlo è stato probabilmente un problema fisico di cui forse aveva già avuto qualche avvisaglia. Come aveva accennato nei giorni precedenti agli amici non stava molto bene. Ma probabilmente ha preferito non dare peso al problema, e quando giovedì mattina è arrivato alla baia dei surfisti di Predore aveva un solo pensiero: volare sull’acqua. Lo scomparso trascorreva molto tempo sulla sponda bergamasca del Sebino, iniziando a frequentarla non appena la stagione lo permetteva.

Il 58enne di Erbusco con degli  amici: era sempre allegro, raccontano
Il 58enne di Erbusco con degli amici: era sempre allegro, raccontano

Dalla Franciacorta imboccava la strada statale 469 che porta a Sarnico e che prosegue per Tavernola. L’appuntamento con la tavola era al mattino subito dopo le 6, «perché quella è l’ora migliore per la vela - spiegano gli appassionati che frequentano la zona -; i venti sono quelli giusti per questa attività». «La tavola era la sua passione - proseguono gli amici dello scomparso -. Umberto amava stare in mezzo al lago. Si vedeva che lo faceva stare bene. Abbiamo passato tanti bei momenti insieme: era una persona di compagnia, generosa, e divertente. Molto umile e pacata nei modi. Si dava da fare, e se c’era da rimboccarsi le maniche non si tirava mai indietro». Sono poi gli stessi amici a ricordare che il 58enne di Erbusco da qualche tempo si vedeva sempre meno sulla sponda e in acqua. Forse perché, come detto, aveva avuto qualche problema di salute nell’ultimo anno. E di certo non si sentiva in gran forma nemmeno ieri mattina. «Ci ha detto che stava meglio - proseguono gli appassionati del suo gruppo - che gli mancava troppo surfare. Si è messo la muta ed è entrato in acqua».

È bastato un metaforico giro di boa per fargli decidere di tornare a riva. Una quindicina di minuti di vela soltanto, «si è tolto la muta - ricordano i testimoni - e si è seduto a terra. Abbiamo notato il pallore e la preoccupazione sul suo volto. Ci ha risposto che forse aveva un calo di pressione - aggiunge un amico -. Stavo per chiamare il 112 ma lui non ha voluto inizialmente. Poi si è acceso anche una sigaretta, sembrava che il momento critico fosse passato». Poi però il problema è peggiorato. «Eravamo in quattro - prosegue un altro dei surfisti presenti - e abbiamo chiamato subito il 112. Nel frattempo due di noi hanno provato a salvarlo praticando il massaggio cardiaco, ma non dava segni di ripresa. È stato un momento terribile».

I soccorritori del gruppo Volontari ambulanza di Adro sono arrivati in breve tempo insieme all’automedica da Sarnico. Ma per Milini non c’è stato nulla da fare. Sul posto per le procedure di rito anche la polizia locale di Predore e i carabinieri di Tavernola Bergamasca. Passione velistica a parte, la vittima lavorava come operaio nella tornitura di Erbusco. La Procura di Bergamo non ha ritenuto necessario alcun accertamento autoptico: la morte è arrivata a causa di un attacco di cuore e la salma è stata messa a disposizione della sorella arrivata a Predore poco dopo il dramma. •.

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