Terapia del dolore Il Mellini si conferma centro d’eccellenza

di G.C.C.

Non solo «pastiglie»: negli ospedale di Chiari e Iseo il dolore si combatte su tutti i fronti e con tutti i mezzi della medicina più avanzata. È partita nel 2012, negli ospedali dell’Asst di Franciacorta, la sperimentazione del Servizio di terapia del dolore. La Regione, sulla base dei risultati, nel 2016 l’ha individuata come Centro di primo livello, premiando l’équipe, che nel 2018 ha seguito 1520 pazienti effettuando 120 trattamenti chirurgici nei due presidi di Iseo e Chiari. «L’UNITÀ - spiega Paolo Gnesin, responsabile dell’anestesia e rianimazione di Chiari - si è formata con il dottor Andrea Tinnirello e con altri anestesisti rianimatori dell’Asst di Franciacorta, con l’obiettivo di trattare il dolore cronico come qualsiasi patologia, ricorrendo a terapie che vanno dalla farmacologia classica, alla chirurgia, dall’elettrostimolazione all’agopuntura. Lo scorso anno abbiamo seguito 1,500 persone, di cui 120 con interventi chirurgici ricorrendo anche a tecnologie avanzate come collocare cateteri per la stimolazione del midollo spinale o pompe intratecali che rilasciano farmaci nel midollo spinale. Lavorando in équipe - riferisce il medico - valutiamo le terapie in funzione dei pazienti e con la dottoressa Francesca Ronconi utilizziamo anche l’agopuntura». COORDINATI dal dottor Andrea Tinnirello, il gruppo di anestesisti studia i casi nei due ospedali con 4 ambulatori settimanali (3 a Chiari, 1 a Iseo) e 4 sedute mensili nelle sale operatorie. «Si inizia - spiega Gnesin - con una prima visita di circa un’ora, che accerta origine e intensità del dolore. Dopo la valutazione collegiale si imposta una terapia con farmaci, trattamenti, terapie alternative e complementari come l’agopuntura». Diventato centro di primo livello, il servizio opera in collaborazione anche con l’hospice di Orzinuovi e sta implementando la gamma delle prestazioni. Il centro di terapia del dolore in Day Hospital consente ai pazienti di non ricorrere a diversi specialisti, riducendo i tempi di attesa di visite e terapie. •

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