Al Centro di Accoglienza Visitatori di Iseo si è svolta la riunione della Comunità della Riserva delle Torbiere del Sebino. Presenti il presidente Gianbattista Bosio e il direttore Ivan Bonfanti con Vincenzo Simonini sindaco di Provaglio d’Iseo, Anna Becchetti sindaco di Corte Franca, Raffaele Barbieri rappresentante del Comune d’Iseo e della Comunità Montana, il consigliere Gian Mario Foresti per il Comitato di Gestione, Riccardo Venchiarutti presidente di Visit Lake e Matteo Lanciani rappresentante di otto associazioni ambientaliste.
Tre i punti all’ordine del giorno tra cui l'approvazione dello schema di convenzione per la gestione dei cestini per la raccolta dei rifiuti nella Riserva. Secondo quanto stabilito a gestire la raccolta saranno i comuni dove amministrativamente si trova la Riserva (Iseo, Corte Franca e Provaglio d’Iseo). Gli unici cestini della riserva saranno posizioni ai tre ingressi ufficiali e i comuni si impegneranno a mantenerli puliti e in ordine.
Il Presidente Gianbattista Bosio ha precisato: “La pulizia e il decoro della Riserva sono essenziali. Ringraziamo i Comuni per l’aiuto che ci daranno. La richiesta ai visitatori è comunque sempre di riportare a casa i loro rifiuti e differenziarli. Ricordiamo a tutti che i picnic all’interno della riserva sono vietati". E' stato proposto l'aumento del Ticket di ingresso a 2 euro. Decisione sospesa e rinviata alla prossima riunione.
Il presidente ha annunciato anche nuovi Corsi per Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) con il Comune di Iseo che farà da capofila. "Il Comune si impegna a formare le Guardie con un corso finanziato da Regione Lombardia", hanno spiegato dalla Riserva.
Il Presidente Bosio ha anche comunicato che nel periodo sensibile di nidificazione tra marzo e giugno durante il fine settimana le visite nel percorso centrale saranno consentite solo accompagnati da una guida ufficiale. In seguito alla richiesta delle associazioni ambientaliste per voce di Matteo Lanciani, sulla verifica degli scarichi fognari delle abitazioni e delle attività commerciali presenti nell’area sensibile della Riserva. Il presidente Gianbattista Bosio ha spiegato che dal controllo effettuato sono emerse alcune irregolarità. Bosio ha poi comunicato di voler richiedere ai comuni di Iseo, Corte Franca e Provaglio d’Iseo le modalità di smaltimento delle acque reflue di tutti gli edifici compresi nell’area sensibile della riserva.